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Amici Animali

Case di riposo ed oasi per piccoli animali: i divieti che isolano

Di recente, è stata riportata la storia di un anziano che, pur di non separarsi dal suo amato gatto, ha rifiutato di trasferirsi in una casa di riposo, un luogo che avrebbe potuto offrire l’assistenza e il supporto di cui aveva bisogno.

La notizia, seppur toccante, ha messo in luce un aspetto fondamentale: il legame che si crea tra gli anziani e i loro animali domestici è spesso così forte che non è solo una questione di compagnia, ma anche di benessere psicologico e fisico. L’idea di separarsi dai propri animali, per molti, diventa insopportabile, al punto da sacrificare la possibilità di una vita più serena e sicura in una struttura protetta.

senioritalia.it – Sarebbe importante per gli anziani in case di riposo, avere degli animali da compagnia

Il valore della compagnia animale per gli anziani

Gli animali, che siano cani, gatti o anche piccoli roditori, sono spesso una fonte di supporto e compagnia per le persone anziane, specialmente per quelle che vivono in solitudine o hanno perso il coniuge e gli amici di una vita. Gli animali offrono un amore incondizionato che non conosce barriere e che fornisce una ragione per alzarsi al mattino, mantenendo viva la motivazione e l’interazione sociale. La cura di un animale richiede una routine, che spinge l’anziano a restare attivo, a prendersi cura di sé e a continuare a interagire con il mondo che lo circonda. Inoltre, numerosi studi hanno evidenziato che la presenza di un animale riduce lo stress, abbassa i livelli di ansia e migliora il benessere generale, facendo sentire gli anziani meno soli e più protetti.

Tuttavia, nonostante i numerosi benefici che il legame con gli animali porta, le case di riposo e le strutture per anziani non sempre permettono agli ospiti di portare con sé i propri animali. Questo rappresenta un grande ostacolo per molti anziani, che si trovano costretti a scegliere tra la cura della propria salute e il sacrificio di un rapporto che considerano parte integrante della loro vita. Le motivazioni dietro a questa politica sono comprensibili, come la necessità di garantire la sicurezza, la pulizia e la gestione delle allergie. Ma la realtà è che, per molti, il rischio di separarsi dall’animale è talmente doloroso da farli desistere dall’idea di entrare in una casa di riposo, anche quando potrebbero trarne un grande beneficio in termini di assistenza medica e supporto psicologico.

Modificare le regole per rispondere alle esigenze degli anziani

Proprio per questo, sarebbe auspicabile un ripensamento delle regole che governano molte case di riposo, in modo da permettere una maggiore apertura nei confronti degli animali. Non si tratta di permettere indiscriminatamente la presenza di qualsiasi animale, ma di trovare soluzioni pratiche che consentano agli anziani di essere accompagnati dai loro compagni a quattro zampe, in modo sicuro e responsabile. Le strutture potrebbero, ad esempio, creare spazi dedicati per gli animali, adottare regole igieniche specifiche e prevedere la possibilità di un’assistenza veterinaria regolare per gli animali presenti. Inoltre, gli animali potrebbero essere visti come una risorsa anche per la comunità della casa di riposo, favorendo il contatto sociale tra gli ospiti, riducendo l’isolamento e promuovendo attività collettive che coinvolgano tanto gli anziani quanto gli animali. Un tentativo si sta facendo nel Comune di Roma e speriamo che la cosa vada a buon fine.

Un futuro più inclusivo: animali e anziani insieme

In un contesto in cui l’attenzione alla qualità della vita degli anziani è sempre più centrale, consentire la presenza degli animali nelle case di riposo potrebbe essere una delle chiavi per migliorare davvero il benessere psicologico ed emotivo della popolazione anziana. Un animale non è solo un compagno, ma un vero e proprio amico che sa dare affetto, conforto e compagnia. L’accesso alla compagnia animale potrebbe rendere il passaggio in una casa di riposo meno traumatico, aiutando gli anziani a vivere meglio la propria permanenza in questi luoghi, con un senso di continuità e di appartenenza che si estende oltre le mura della struttura.

Delania Margiovanni

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