L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e le Reti Oncologiche Regionali in Italia

Cos’è AIOM e quale ruolo svolge?

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) è la principale società scientifica che riunisce gli oncologi medici in Italia. Fondata nel 1973, AIOM si dedica alla promozione della conoscenza e della pratica dell’oncologia medica attraverso corsi di formazione post-laurea, incontri scientifici e ricerca clinica.

aiom associazione
senionitalia- AIOM Associazione Italiana Oncologia Medica

L’associazione conta circa 1.400 membri e svolge un ruolo cruciale nel migliorare la qualità delle cure oncologiche nel Paese. Grazie alle sue attività, AIOM contribuisce a sviluppare linee guida basate sull’evidenza, migliorando così le strategie terapeutiche e garantendo cure sempre più efficaci ai pazienti oncologici.

Le Reti Oncologiche Regionali in Italia

Negli ultimi anni, l’Italia ha compiuto importanti progressi nell’implementazione delle Reti Oncologiche Regionali (ROR). Queste reti sono fondamentali per garantire un’assistenza oncologica coordinata ed efficace, ottimizzando le risorse e riducendo le disuguaglianze territoriali.

Secondo la Quinta Indagine Nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Oncologiche Regionali, condotta da AGENAS nel 2023, molte regioni hanno sviluppato reti oncologiche ben strutturate, sebbene permangano differenze significative tra Nord e Sud in termini di organizzazione e qualità dell’assistenza.

Regioni con reti oncologiche pienamente operative

Alcune regioni italiane hanno implementato con successo le loro reti oncologiche, garantendo un servizio efficiente e ben organizzato. Tra queste troviamo:

  • Toscana
  • Emilia-Romagna
  • Piemonte/Valle d’Aosta
  • Veneto
  • Liguria

Queste regioni hanno sviluppato modelli di rete avanzati, permettendo un’efficace presa in carico dei pazienti oncologici e garantendo trattamenti omogenei su tutto il territorio.

Regioni in fase di miglioramento

Altre regioni hanno avviato una riorganizzazione delle reti oncologiche, mostrando progressi significativi. Tra queste:

  • Campania
  • Puglia
  • Sicilia
  • Marche
  • Provincia Autonoma di Trento
  • Provincia Autonoma di Bolzano

L’ottimizzazione delle risorse e l’aumento dell’integrazione tra strutture ospedaliere e servizi territoriali stanno contribuendo al miglioramento delle cure oncologiche in queste aree.

Regioni con criticità

Nonostante gli sforzi, alcune regioni continuano a presentare difficoltà nella gestione delle Reti Oncologiche, con un alto indice di fuga dei pazienti verso altre regioni e una presa in carico meno efficace. Queste regioni includono:

  • Calabria
  • Molise
  • Sardegna
  • Umbria
  • Basilicata
  • Abruzzo

In queste regioni, la carenza di risorse, la mancanza di una gestione centralizzata e l’assenza di strutture specializzate rappresentano ancora un ostacolo per una sanità oncologica efficiente.

Conclusioni: il futuro delle Reti Oncologiche

Sebbene più di 10 regioni abbiano attivato le loro reti oncologiche, permangono ancora disparità significative nell’efficacia e nella qualità dell’assistenza.

Per garantire un accesso equo alle cure oncologiche in tutta Italia, è fondamentale:

  • Continuare a potenziare la rete ospedaliera e territoriale.
  • Investire in personale specializzato e tecnologie avanzate.
  • Ridurre le disparità tra le regioni, assicurando una presa in carico uniforme dei pazienti.

L’AIOM, insieme agli enti sanitari nazionali e regionali, continua a lavorare per migliorare il sistema oncologico italiano, affinché ogni paziente possa accedere alle migliori cure disponibili, indipendentemente dalla regione di residenza.

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