Quando si effettua un bonifico anche un piccolo errore di compilazione può costare molto caro: cosa fare quando accade e come recuperare il denaro inviato.
Il bonifico è diventato uno dei metodi più utilizzati per l’invio di somme di denaro da un conto corrente all’altro, nello stesso Paese di residenza o all’estero. Si tratta di un trasferimento virtuale che assicura determinate caratteristiche: trasparenza, velocità e tracciabilità.
Motivo per cui è ampiamente diffuso in ambito lavorativo, in cui consente il pagamento di retribuzioni verificate evitando la mobilitazione di soldi contanti, ma è diventato molto comune anche tra persone fisiche. I protagonisti sono ordinante e beneficiario, che devono entrambi essere in possesso di un codice IBAN (International Bank Account Number). Pur essendo immediato e senza rischi, l’invio dei fondi richiede comunque una grande attenzione.
Una semplice distrazione è sufficiente per commettere errori anche molto gravi. Un correntista può sbagliare durante la procedura di invio per svariati motivi. Tra i più comuni vi è, ad esempio, la compilazione errata dei dati del beneficiario. Durante la transazione inoltre, si potrebbe aver sbagliato ad inserire i dettagli relativi alla causale o perfino lo stesso importo da trasferire.
Che si tratti di un bonifico effettuato tramite uno sportello o direttamente online tuttavia, esistono delle soluzioni reali che consentono di porre rimedio a questo danno. Prima di lasciarsi prendere dal panico dunque, è bene sapere come agire tempestivamente per interrompere l’operazione prima che vada a buon fine.
Che si tratti di professione o vita privata, i bonifici sono ormai all’ordine del giorno. Dalle somme più basse a quelle più ingenti, rappresentano una grande opportunità per adempiere a pagamenti e trasferimenti di denaro nel modo più sicuro. Anche questo metodo però, nasconde le sue insidie.
Qualunque errore che si commette durante la compilazione dei dati implicherà la necessità di agire al più presto per bloccare lo spostamento di denaro. É possibile farlo senza pericoli per il proprio portafoglio, ma è necessario seguire una procedura ben precisa, che si può svolgere anche da casa propria.
Bisogna innanzitutto, considerare le tempistiche di consegna del bonifico al beneficiario. Salvo casi di bonifico immediato, questo avviene il giorno lavorativo alla data di emissione se si tratta di area Sepa. Il margine di azione dunque, è molto stretto ed è fondamentale che la richiesta di revoca avvenga nell’arco di poche ore.
Qualora il trasferimento sia stato ordinato online, non resterà che entrare nel portale della banca attraverso il quale è stato effettuato. Si dovrà poi verificare che lo stato del bonifico risulti ancora “in lavorazione”. Solo in quel caso, dopo averlo selezionato, si potrà chiedere l’annullamento seguendo le specifiche istruzioni.
Più semplice sarà l’operazione se il bonifico è stato effettuato in presenza di un consulente presso uno sportello. In quel caso, l’ordinante non dovrà fare altro che chiedere allo stesso la revoca immediata della transazione. Diversa sarà la situazione se l’accredito è già avvenuto. A quel punto il bonifico non sarà più revocabile e l’unica opzione che rimane è contattare il beneficiario chiedendo la restituzione della somma versata.
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