Brutte notizie per gli assegnatari della Carta Dedicata a Te 2025: perché gli assegni saranno più bassi e come controllare subito.
Anche per quest’anno è stata confermata la Carta Dedicata a Te, ovvero la misura sociale, varata dal Governo, prevista per i nuclei familiari, entro determinati limiti, che può arrivare sino a 500 euro. Come sappiamo, il contributo viene erogato attraverso carte di pagamento, prepagate e ricaricabili, rilasciate da Poste.
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Il contributo, nel 2024, è stato erogato ai nuclei familiari con determinati requisiti, come l’iscrizione di tutti i componenti nell’Anagrafe della Popolazione Residente (ovvero l’Anagrafe Comunale) e un indicatore reddituale ISEE non superiore ai 15mila euro annui.
Carta Dedicata a Te 2025, cambiano gli importi
In primo luogo bisogna ricordare che il credito sulla carta prepagata deve essere utilizzato entro la fine del mese, ovvero il 28 febbraio 2025, per evitare di perderlo. Ma cosa si può acquistare con la Carta Dedicata a Te? Beni alimentari di prima necessità, carburante (o in alternativa abbonamenti al trasporto pubblico locale), e tali acquisti devono essere fatti in tutti gli esercizi commerciali che aderiscono.
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Come accennato, la misura è stata confermata anche per quest’anno, ma ci sono importanti novità nella Legge di Bilancio. In particolare:
- L’incremento di 50 milioni di euro annui della dotazione del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, di cui all’articolo 58 del D.L. n. 83 del 2012, istituito presso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), mediante organizzazioni caritevoli.
- L’incremento di 500 milioni di euro della dotazione del Fondo per l’acquisto dei beni di prima necessità istituito dal comma 450, art. 1, della L. n. 197 del 2022 (legge di bilancio 2023), destinato all’acquisto di beni alimentari da parte dei soggetti che presentano un ISEE non superiore a 15.000 euro.
Il budget stanziato, va detto, è inferiore rispetto al 2024, nonostante la conferma della misura e tale notizia ha suscitato forti preoccupazioni per chi ha usufruito del sostegno nell’anno precedente. Non solo l’assegno rischia di essere più basso, ma rischia di essere più esigua la platea che potrà accedere al sostegno. La Carta Dedicata a Te è prevista in prima battuta ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno un minore, nato entro il 31 dicembre 2010.
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In seguito, viene assegnata – salvo disponibilità fondi – ai nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno un minore nato entro il 31 dicembre 2006. Infine, ai nuclei familiari senza minori composti da non meno di tre componenti. Ad ogni modo, si parte dai nuclei con indicatore ISEE più basso. Dunque, nel 2025, si seguirà questa procedura per l’assegnazione del sostegno:
- Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2010, con i seguenti criteri di priorità:
-indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
-data di nascita dei tre componenti più giovani;
-numero componenti della DSU (almeno tre persone). - Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2006, con i seguenti criteri di priorità:
-indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
-data di nascita dei tre componenti più giovani;
-numero componenti della DSU (almeno tre persone). - I restanti posti in graduatoria sono definiti in base alla numerosità dei componenti DSU (almeno 3 persone), -con i seguenti criteri di priorità:
-indicatore dell’ISEE ordinario crescente;
-data di nascita dei tre componenti più giovani.
Infine, va ricordato che la Carta Dedicata a Te 2025 non può essere assegnata a chi percepisce un’indennità di disoccupazione (Naspi e Dis-Coll), assegno di mobilità, assegno di inclusione e cassa integrazione.