La spesa di un funerale si unisce al dolore della perdita di una persona cara: in questi casi è possibile chiedere un contributo, evitando di pagare se il conto è in rosso.
La perdita di un familiare rappresenta un grande dolore da dover affrontare. Un evento traumatico che porta a vivere momenti delicati, ai quali si aggiunge un ulteriore difficoltà. Il funerale della persona cara implica una spesa anche molto alta, che in alcuni casi i parenti non possono permettersi.
I costi dei servizi offerti dalle pompe funebri toccano cifre che superano la disponibilità economica di chi se ne deve occupare. Il funerale stesso può variare in base a diversi fattori e si divide tendenzialmente in tre diverse tipologie. I prezzi in Italia oscillano tra i 2.000 e i 7.000 euro, a seconda che si tratti di funerali essenziali, tradizionali o signorili. Incide inoltre, la scelta tra loculo, cremazione o sepoltura.
Si aggiungono delle variabili importanti come la città in cui si svolge (il nord in genere ha prezzi più alti del sud), i materiali e i prodotti utilizzati dall’agenzia. É sempre consigliabile dunque, anche nei momenti di maggiore difficoltà emotiva, assicurarsi di chiedere un preventivo per avere un’idea chiara di quanto si andrà a spendere.
Ma cosa fare nel caso in cui il conto sia in rosso? Un’alternativa esiste. I cittadini in forte difficoltà economica verificata, hanno diritto a richiedere il funerale gratuito. Un’importante opportunità da conoscere e sfruttare, sulla base di requisiti ben precisi.
La scomparsa di un familiare può giungere come un fulmine e a ciel sereno e la mancata disponibilità economica per il funerale sarà un’ulteriore difficoltà da affrontare sul momento. Per le famiglie in difficoltà esiste la possibilità di farsi supportare in questa fase così delicata, usufruendo del funerale gratuito.
Il servizio garantisce al defunto e ai suoi familiari l’opportunità di una cerimonia dignitosa che non graverà sul portafoglio. Ne hanno diritto persone i cui parenti non manifestano interesse nei 30 giorni successivi al decesso, cittadini deceduti nel territorio comunale, persone ricoverate in strutture socio-assistenziali dell’Amministrazione Comunale e defunti con ISEE inferiore a 6.000 € nel 2024.
Possono beneficiare di questa possibilità inoltre, i nuclei familiari con un reddito complessivo annuo inferiore a 23.554,67 €. Il funerale gratuito comprenderà i servizi classici previsti. Saranno gestite le pratiche burocratiche comuni, con le necessarie autorizzazioni e gli affidamenti dei resti.
Verrà svolta la cremazione o la sepoltura e verrà garantito il rito, con consegna della cassa, trasporto dal luogo del decesso a quello di commemorazione e al cimitero. Questo diritto prevede tempi immediati nella richiesta, che deve avvenire da parte di parenti o persone interessate, presso l’ufficio del Comune di competenza.
Alla domanda sarà necessario allegare le documentazioni economiche che dimostrano lo stato di bisogno dei familiari, insieme all’attestazione dello stato di indigenza, che viene rilasciata dai servizi sociali. La corretta presentazione implicherà l’immediata mobilitazione per lo svolgimento del funerale, i cui costi saranno pari a zero. L’unica spesa sarà relativa alle imposte di bollo sulle autorizzazioni.
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