Assumere una dieta equilibrata è essenziale per recuperare la forma fisica e salvaguardare la propria salute, ma bisogna fare attenzione a non commettere un errore che potrebbe vanificare gli sforzi.
Mangiare è uno dei piaceri della vita, uno di quelli a cui si rinuncia con maggiore difficoltà. Questo perché nella maggior parte dei casi si pensa che adottare uno stile di alimentazione equilibrato consiste nel privarsi di tutto ciò che è gustoso e soddisfacente al palato, dunque che bisogna totalmente bandire i dolci e le pietanze contenenti il maggior numero di calorie.
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La verità è simile ma un po’ più flessibile. Per far sì che la dieta sia equilibrata bisogna sicuramente preferire alimenti che siano nutrienti e salutari, dunque mangiare generalmente piatti che siano ricchi di proteine e poveri di grassi, ma questo non significa che non ci si possa concedere degli strappi alla regola e che occasionalmente, quando si ha desiderio, non si possa mangiare un dolce, un piatto di carne o una pasta ben condita.
Capita per altro che nonostante si facciano sacrifici e rinunce, la bilancia continua a non scendere. Questo può essere dovuto alla fase di plateau, ovvero quando il nostro organismo si adegua al minor apporto calorico abbassando le richieste. In questa fase è necessario alzare il consumo di calorie per attivare il metabolismo e per farlo bisogna aumentare l’attività fisica durante il giorno.
Dieta e attività fisica non funzionano? Probabilmente stai commettendo questo errore
Ci sono casi in cui nemmeno l’aumento dell’attività fisica è sufficiente ad aumentare il metabolismo basale e a far bruciare più velocemente le calorie. Questo si verifica perché si commette un errore molto comune, che riguarda addirittura il 90% della popolazione, di cosa si tratta?
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A spiegarlo è la nutrizionista Iara Rodriguez in un post pubblicato sul suo account Instagram: “Gli studi dimostrano che le persone che mangiano più lentamente tendono a consumare meno cibo, poiché il cervello ha abbastanza tempo per rendersi conto di essere sazie”. Insomma l’errore consiste nel consumare il pasto in maniera troppo veloce.
Si potrebbe obiettare che se l’apporto calorico è il medesimo, dunque se non si mangia di più, questo non dovrebbe valere, ma l’esperta spiega cosa accade allo stomaco e all’organismo quando si mangia troppo velocemente: “Mangiare velocemente può portare a una masticazione inadeguata del cibo, facendo sì che lo stomaco riceva grandi quantità di cibo in una sola volta. Ciò può causare indigestione, reflusso e persino gonfiore”.