Novità sul fronte pensioni: arrivano aumenti anche per le fasce medie, quanto ti spetta e a chi sono rivolte.
Parliamo della rivalutazione delle pensioni, che anche per il 2025 avviene automaticamente, con gli aumenti che seguono i dati di inflazione dell’anno precedente. Eppure non tutti le rivalutazioni sono uguali, ci sono delle differenze legate all’inflazione dell’anno 2024.
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A differenza degli scorsi anni, nei quali l’inflazione era stata molto alta, nel 2024 il dato ufficiale non è andato oltre l’1,3%. Questo ha portato a una rivalutazione delle pensioni dello 0,8% per chi ne riceverà il 100%. Una cifra che scende progressivamente fino ad arrivare allo 0,4%.
Quanto aumentano le pensioni delle fasce medie
Il Ministero dell’Economia e il Ministero del Lavoro, sulla base dei dati forniti dall’ISTAT (che si occupa appunto di rilevare l’indice dei prezzi al consumo), pubblicano annualmente un decreto in cui sono indicate la percentuale di rivalutazione provvisoria da applicare alle pensioni nell’anno successivo e la percentuale di rivalutazione definitiva per l’anno in corso al momento dell’emissione del decreto.
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Su questa base, si potrebbero presentare degli scostamenti tra le rivalutazioni applicate sul singolo anno, e per questo si procederà con un conguaglio a favore o a sfavore del pensionato, a seconda che la rivalutazione definitiva sia più elevata o più bassa di quella provvisoria.
Le fasce medie delle pensioni per il 2025 seguono i seguenti criteri:
pensioni tra l’importo minimo e fino a 4 volte il minimo (circa 2.100 euro lordi al mese): 100% di rivalutazione;
pensioni tra 4 e 5 volte l’importo minimo (tra i 2.100 e i 2.600 euro lordi circa al mese): 90% di rivalutazione;
pensioni tra 5 e 6 volte l’importo minimo (tra 2.600 e 3.100 euro lordi circa al mese): 75% di rivalutazione;
pensioni oltre 6 volte l’importo minimo (più di 3.100 euro lordi al mese): 50% di rivalutazione.
Le fasce medie sono incluse principalmente nella prima categoria, che riceverà il 100% della rivalutazione. Le stime Inps hanno calcolato per il 2025 un aumento dello 0,8%, molto più basso di quello del 2024, che era arrivato al 5,4%. Parlando in termini pratici, chi nel 2024 riceveva l’importo minimo di 598 euro, riceverà quindi 4,50 euro lordi in più al mese circa, mentre coloro che hanno una pensione che arriva a 2.100 euro lordi, riceverà 16,80 euro in più al mese.
Unica eccezione per coloro che ricevono meno del trattamento minimo, che percepiranno un aumento pari al 2,2% nel 2025 e all’1,3% nel 2026, come previsto dall’articolo 1, comma 177, della legge di Bilancio 2025.