Prestarsi i soldi tra privati, come fare per non avere problemi con legge e con il fisco: cosa sapere assolutamente.
Talvolta ci si può trovare in difficoltà economiche e si potrebbe prendere la decisione di rivolgersi a famigliari e amici. Il prestito di denaro tra privati è una pratica molto comune, sopratutto all’interno della famiglia e degli amici.
Tuttavia, è importante essere consapevoli dei limiti normativi vigenti per evitare problemi con il fisco oppure incorrere nel rischio di sanzioni. Assicurandosi di seguire minuziosamente i termini di legge in materia di prestiti tra privati è possibile prestare e farsi prestare dei soldi.
Prestare denaro a parenti o amici è una pratica molto comune, ma è importante assicurarsi di seguire attentamente le norme legali. Va infatti chiarito che il prestito tra privati è perfettamente legale, pur di rispettare alcune norme per evitare guai con il Fisco e con la legge sull’usura.
A regolare il prestito tra privati ci pensano gli articoli 1813 e seguenti del Codice Civile, attenendosi attentamente a quanto stabilito da queste leggi è possibile scambiarsi i soldi nel pieno della regolarità.
La legge non stabilisce un limite massimo all’importo che si può prestare, purché si rispettino i seguenti parametri:
È necessario capire la differenza tra un prestito occasionale e uno abituale. Il primo è una tipologia di prestito che può avvenire tra amici o familiari, in maniera sporadica; nel secondo caso si prestano soldi a più persone, e il rischio è che questa situazione potrebbe sembrare un’attività abusiva.
Nel caso in cui si presti denaro in modo abituale si potrebbe infatti incorrere nel reato di esercizio abusivo del credito, punito con multe e persino con la reclusione.
Quando si prestano dei soldi tra conoscenti non è obbligatorio scrivere un contratto, tuttavia potrebbe essere consigliabile mettere qualcosa per iscritto, così da evitare contestazioni future. Il contratto scritto tutela infatti entrambe le parti, dove andranno specificati i seguenti dati:
Nel caso di scambio economico tra amici e familiari è lecito applicare degli interessi al prestito pattuito. Questi non devono superare il tasso di soglia stabilito dalla legge, così da evitare di essere accusati di usura.
Per verificare se il tasso richiesto sia entro i limiti di legge è possibile confrontarlo con il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM). Questo viene pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’Economia e delle finanze.
Nel caso in cui il tasso di interessi superi la soglia dell’usura la clausola sugli interessi è nulla, il prestito diventa automaticamente gratuito e il mutuante può essere denunciato per usura. È bene poi ricordarsi che gli interessi ricevuti sono da considerarsi a tutti gli effetti reddito imponibile e vanno per questo dichiarati nel modello 730 o Redditi PF. Inoltre, il prestito va registrato nei seguenti casi:
Adesso che conosci queste informazioni fai molta attenzione
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