Rsa, in pochi lo sanno ma per molti è totalmente gratuita: come chiedere l’esenzione

Non pagare l’RSA? Ecco come usufruire di un’esenzione totale o parziale dal pagamento delle rette e quali sono i diritti da conoscere.

Le rette delle Residenze Sanitarie Assistenziali rappresentano una spesa significativa per molte famiglie, spesso costrette a grandi sacrifici economici per garantire ai propri cari le cure e l’assistenza che necessitano.

Infermiera donna anziana
Rsa, in pochi lo sanno ma per molti è totalmente gratuita: come chiedere l’esenzione (senioritalia.it)

Fortunatamente per molti è possibile ottenere l’esenzione totale o parziale del pagamento di queste rette, nel caso in cui si rispettino determinate circostanze è possibile ottenere l’esenzione totale o parziale dal pagamento delle rette.
Ci sono infatti numerose disposizioni legislative e sentenze della Corte di Cassazione che tutelano il diritto alla salute dei cittadini italiani, dando la possibilità di accedere alle RSA anche a quei cittadini che non se lo possono permettere economicamente.

Come ottenere l’esenzione totale o parziale dalla retta RSA

Grazie al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) non sempre le rette delle RSA devono essere pagate interamente dai pazienti o dai loro familiari. Come abbiamo visto esistono taluni casi in cui questi pagamenti vengono coperti dal SSN, come chiarito dalla Corte di Cassazione.

Infermiera da da bere a una donna
Come ottenere l’esenzione totale o parziale dalla retta RSA – SeniorItalia.it

Con la Legge n.883 del 1978 si è stabilito che le prestazioni sanitarie incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sono gratuite per tutti i cittadini. Dei LEA fanno parte tutti quei servizi e prestazioni che il SSN è tenuto a garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro reddito o residenza.

Le RSA erogano agli effetti sia prestazioni socio-assistenziali (aiuto per mangiare, per lavarsi o vestirti) e prestazioni sanitarie (cure mediche, terapie riabilitative, assistenza infermieristica). Con numerose sentenze la Corte di Cassazione ha stabilito che le attività svolto nelle RSA in favore di persone con gravi problemi di salute – come per esempio il morbo di Alzheimer – devono essere considerate a prevalente rilievo sanitario. Ciò comporta che queste prestazioni rientrano a tutti gli effetti nei LEA e sono dunque gratuite.

Per stabilire chi deve pagare le spese di una RSA, è fondamentale valutare le prestazioni richieste dal singolo paziente. Per ciascun paziente è possibile stabilire ben tre tipi diversi di prestazione:

  • Prestazioni sanitarie a rilevanza sociale
  • Prestazioni sociali a rilevanza sanitaria
  • Prestazioni socio-sanitarie a elevata integrazione sanitaria

In base alla tipologia di prestazioni richieste e alla condizione specifica del paziente, si stabilisce se le spese sono a carico del SSN, del Comune o del paziente/familiari. Dunque è necessario informarsi sui propri diritti e verificare se si ha o meno diritto all’esenzione totale o parziale dal pagamento delle rette. Per capire chi è responsabile dei costi delle varie prestazioni è possibile consultare la tabella del DPCM 14 febbraio 2021.

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