Annullare lo stress è impossibile, ma riuscire a controllarlo e renderlo inoffensivo per corpo e mente è possibile grazie al metodo giapponese delle “5S”: di cosa si tratta e come funziona.
Ci sono mattine in cui ci si alza già stressati, in cui la testa va subito agli impegni quotidiani che necessariamente si deve portare a termine. Una buona pianificazione del lavoro e delle giornate può essere utile per gestire il carico di stress ma insufficiente in quei periodi in cui si deve finalizzare un lavoro (pensiamo al periodo di crunch a cui vengono sottoposti i team per concludere un progetto eliminando tutte le potenziali problematiche).
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Sebbene lo stress sia una risposta naturale del nostro corpo e della nostra mente ad un periodo di intensa attività, a lungo andare questo stato di costante agitazione non si limita solo a creare nervosismo e rendere il soggetto intrattabile, ma può avere conseguenze più profonde, causando problematiche di salute come fastidi gastrointestinali, mal di testa potenti, insonnia, senso di vertigini e blocchi della muscolatura a livello cervico-dorsale.
Nei casi più gravi si possono manifestare attacchi di panico, burnout del sistema nervoso e anche ulcere. Bisogna dunque trovare un equilibrio, un modus operandi che permetta di scaricare lo stress durante la giornata e dunque consentire a chi se ne deve fare carico di non raggiungere livelli tali da condizionare il resto della vita.
Il metodo giapponese delle “5S”
Una soluzione a questo problema comune giunge dal Paese del Sol Levante, una cultura che tradizionalmente mira allo sconfiggere la negatività e l’agitazione attraverso la cura dello spirito e del corpo. Lo stesso Paese che proprio in questo 2025 ha adottato una soluzione radicale per l’eccesso di carichi di lavoro, consentendo ai dipendenti di scegliere quanti giorni dedicare all’attività lavorativa e quanti alla famiglia.

A Tokyo è stata varata la settimana corta, una soluzione atta a consentire di contrastare il pericoloso fenomeno del karoshi (morte da lavoro) e individuata come possibile soluzione anche alla denatalità. Il metodo delle “5S” tuttavia non è legato a questa scelta, riguarda il modo in cui i giapponesi strutturano il proprio lavoro per aumentare la produttività senza aumentare il carico di stress.
- Seiri (separare): si tratta del contrassegnare sulla scrivania di tutto ciò che è superfluo per annullare la confusione mentale che crea il disordine e concentrarsi sull’obiettivo.
- Seiton (riordinare): consiste nel tenere a portata di mano solo ciò che è necessario per il lavoro giornaliero, dunque nel riporre in cassetti e armadi ciò che non è utile.
- Seiso (pulire): un ambiente pulito è un ambiente che ha un aspetto efficiente, dunque tenete pulita la vostra postazione.
- Seiketzu (Schematizzare): i giapponesi tendono a creare uno schema lavorativo fisso, il che permette di ridurre il tempo necessario a portare a termine un nuovo compito.
- Shitsuke (Sostenere): mantenere fede alle promesse fatte portando a termine un lavoro prima di prenderne un altro, così da migliorare sia produttività che qualità della vita.
E’ giunto quindi il momento di rilassarci ed iniziare a vivere una nuova vita.