Il vero appassionato di videogiochi tende a conservare in casa tutti i titoli posseduti e amati, una forma di collezionismo che oggi potrebbe rendere parecchio: c’è un titolo molto amato del passato che oggi vale più di 100mila euro.
Da una decina d’anni a questa parte la passione per i videogame è diventata talmente diffusa da essere diventata di massa. Passatempo un tempo rivolto esclusivamente ad una nicchia di appassionati e ai più giovani, videogiocare adesso è un hobby mainstream praticato praticamente da chiunque si trovi in un range di età compreso tra i 10 e i 40 anni.
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Questi ultimi sono coloro i quali sono cresciuti insieme all’industria videoludica, quelli arrivati dopo la crisi che a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 ha portato all’abbandono dei cabinati e al rischio di veder distrutta quella che era allora una neonata forma di intrattenimento. A salvare questo medium dalla scomparsa è stata Nintendo, azienda che ha intuito che era giunto il momento di portare i videogame direttamente nel salotto di casa.
Il primo Nes è stato trainante per il settore, divenendo la prima console capace di avere un successo planetario e di arrivare praticamente in ogni casa. Grazie alle vendite della prima console Nintendo, anche altre aziende come Sega hanno deciso di investire nel settore e persino chi aveva già investito – come Commodore e Atari – ne ha beneficiato.
Negli anni ’90 a Sega, Nintendo e Commodore si sono aggiunte altre due aziende capaci di rendere quella passione di nicchia qualcosa di più esteso: Sony che con la sua Playstation ha cominciato a dominare il settore home console e Microsoft che con il suo sistema operativo ha permesso agli sviluppatori di sperimentare e migliorare i propri giochi su PC.
I collezionisti di videogiochi possono esultare: questi titoli storici valgono oggi una fortuna
Quanto successo negli ultimi decenni del XX secolo ha determinato la situazione attuale, permettendo al settore di espandersi al punto da riuscire ad offrire tipologie di videogame adatte ad ogni esigenza e gusto. Con il passare del tempo la passione per questo medium ha creato anche un mercato per i collezionisti e possibilità di guadagno fino a qualche anno fa impensabili per chi per amore o lungimiranza ha conservato i titoli più datati.
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I videogame oggi più cercati e di maggiore valore per i collezionisti sono quelli appartenenti alla prima epoca videoludica, quella contraddistinta dal successo della Atari 2600, console uscita nel 1977 e forse la più longeva della storia, poiché supportata fino al 1992. Nei quindici anni di presenza sul mercato, Atari ha piazzato 30 milioni di unità e venduto 150 milioni di videogame (numeri che nel mercato attuale decreterebbero il fallimento) tra cui quel Pac Man che ha rappresentato la prima icona del mondo videoludico.
Chiunque fosse stato fortunato possessore di una delle Atari 2600 e avesse ancora in casa una copia di Birthday Mania o Red Sea Crossing oggi potrebbe guadagnare parecchio: il primo può essere venduto tra gli 8.000 e i 13.000 euro, il secondo tra i 20.000 e i 30.000 euro. I giochi di maggior valore per Atari 2600 sono Air Raid (32.000 euro), di cui sono state prodotte solo 12 copie, e Gamma Attack (60.000 euro) di cui sono state prodotte una manciata di copie ed una sola risulta oggi esistente.
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Data l’importanza chiave di Nintendo in questo settore, non possono mancare i giochi del primo Nes tra quelli più cercati e di maggior valore. Una cartuccia di Nintendo World Championship 1990: Gold Edition – gioco prodotto per il primo campionato mondiale di videogame – può valere anche 100.000 euro.
Il titolo di maggior valore però è Super Mario Bros 3, videogioco che ha venduto decine di milioni di copie ma che ha una particolarità. Le prime cartucce vedevano la scritta “Bros” a sinistra che copriva la mano di Mario, un difetto di stampa corretto già dalla seconda stampa. Chi possedesse le primissime versioni potrebbe venderle a 156.000 euro.