Quali sono i requisiti e quali documenti bisogna preparare per poter accedere alla domanda per il Bonus genitori separati: fino a 9.600 euro.
Dopo un’attesa di quattro anni, si apre finalmente un nuovo capitolo per i genitori separati o divorziati in stato di bisogno.
La procedura per accedere al tanto atteso bonus è ora pronta a diventare operativa, segnando un passo importante nel sostegno alle famiglie che hanno affrontato difficoltà economiche a seguito della pandemia di Covid-19.
Il bonus genitori separati era stato introdotto con il decreto sostegni del 22 marzo 2021, nello specifico all’art. 12-bis, comma 1, del decreto-legge n. 41 convertito con modificazioni dalla legge 21 maggio 2021, n.69. L’intento era quello di istituire un fondo da dieci milioni di euro per il 2022 destinato ai genitori separati o divorziati che non avevano ricevuto l’assegno di mantenimento dai loro ex-partner durante il periodo dell’emergenza sanitaria. Il contributo massimo erogabile è fissato fino a €9.600 e viene destinato ai genitori che si trovano in una condizione economica particolarmente precaria e che hanno la responsabilità del mantenimento dei figli minori o maggiorenni portatori di disabilità grave.
Per essere ammessi al beneficio, i richiedenti devono aver subito una mancata o parziale ricezione dell’assegno di mantenimento tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 – periodo in cui lo stato d’emergenza epidemiologica era attivo – dovuta all’inadempienza dell’ex-coniuge o ex-convivente. Inoltre, è necessario che nel corso dell’emergenza sanitaria i figli abbiano convissuto con il genitore richiedente.
Un altro criterio fondamentale riguarda la situazione lavorativa e reddituale: il bonus spetta ai genitori che hanno subito una sospensione o cessazione dell’attività lavorativa per almeno novanta giorni oppure una riduzione del proprio reddito annuo almeno del trenta percento rispetto all’anno precedente (2019). La soglia reddituale stabilita per accedere al fondo è piuttosto bassa: il reddito annuo del richiedente relativo all’anno in cui non ha ricevuto o ha avuto una ridotta corresponsione del mantenimento deve essere inferiore o uguale ad €8.174.
La verifica dei requisiti da parte del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri ha rappresentato uno sforzo notevole ma necessario per garantire l’erogazione equa delle risorse disponibili nel fondo. I beneficiari idonei dovranno presentare la loro domanda entro il termine prorogato fino al 2 aprile 2024 attraverso le procedure online messe a disposizione dall’Inps; successivamente non dovranno fare altro che attendere l’erogazione dell’aiuto finanziario previsto dal fondo.
L’erogazione avverrà tenendo conto della disponibilità delle risorse finanziarie destinate al fondo e sarà effettuata dall’Inps in un’unica soluzione fino ad esaurimento fondi, qualora vi fosse un rifinanziamento ulteriore dello stesso fondo da parte dello Stato italiano, verranno aperte nuove finestre temporali per permettere ad altri beneficiari potenziali di presentare domanda.
Questo intervento rappresenta quindi una boccata d’ossigeno significativa per quei nuclei familiari colpiti duramente dalle conseguenze economiche post-pandemiche e dimostra l’impegno delle istituzioni nel fornire supporto concreto alle fasce più vulnerabili della popolazione.
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