Cartella esattoriale, non fare l’errore di non pagare: io l’ho fatto, ecco cosa mi è successo

Cosa succede se non paghi la cartella esattoriale? Ci sono grandi rischi ma anche diversi modi per tutelare i propri beni.

Le cartelle esattoriali sono un mezzo importante nel sistema fiscale italiano, utilizzate per la riscossione delle imposte, tasse, ed eventuali sanzioni non versate dal contribuente.

Anziani che guardano fogli vicino al pc
Cartella esattoriale, non fare l’errore di non pagare: io l’ho fatto, ecco cosa mi è successo-Senioritalia.it

Vengono emesse dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione che notifica al destinatario l’importo dovuto, con l’indicazione degli interessi maturati e delle spese per il procedimento.

Cosa succede se non paghi una cartella esattoriale

Le cartelle esattoriali vengono emesse dall’Ente preposto allorché, in seguito ad un controllo, emerga che il contribuente non abbia versato le imposte dirette, quelle indirette, i tributi locali o non abbia versato l’importo a titolo di sanzioni amministrative ricevute. Le cartelle esattoriali sono un titolo esecutivo, l’ente può dunque avviare azioni di recupero forzato, come ad esempio il pignoramento dei beni, qualora nonostante i solleciti di pagamento, il contribuente non abbia adempiuto al soddisfacimento del debito.

Sede Agenzia delle entrate
Cosa succede se non paghi una cartella esattoriale – Senioritalia.it / Credits: Ansafoto.it

In genere, vengono notificate al destinatario tramite posta raccomandata, ma non di rado possono essere consegnate a mezzo di ufficiale della riscossione. È importante che il ricevente presti particolare attenzione alla data di ricezione della cartella esattoriale, al contenuto sancito nel provvedimento dall’Ente Riscossione, al fine di scongiurare il rischio che siano stati commessi eventuali errori. Attenzione, qualora si riscontrassero errori di notifica, il contribuente non è esonerato dal pagamento della cartella esattoriale.

È una specifica importante poiché, taluni ritengono erroneamente che possano non versare l’importo richiesto dall’Agenzia Entrate a causa dell’errore da questi commesso. Una recente sentenza della Corte di Cassazione del 4 febbraio 2025 ha chiarito la faccenda. La Corte ha precisato che: “La notifica della cartella esattoriale costituisce una mera condizione di efficacia dell’atto, non un suo elemento costitutivo”. Significa che, un eventuale vizio di notifica della cartella è del tutto irrilevante se lo scopo è stato raggiunto.

Se dunque il contribuente ha contezza della cartella esattoriale, nonostante il vizio di notifica, è obbligato al pagamento dell’importo richiesto dall’Ente. La motivazione di questo orientamento giurisprudenziale è chiaro: qualora il cittadino sappia che ha un debito nei confronti del Fisco, è tenuto al pagamento della cartella esattoriale, anche se questa abbia errori di notifica, poiché lo scopo è stato raggiunto con successo. Il fine della notifica è, infatti, la conoscenza dell’atto.

Attenzione dunque, qualora si nutrano dubbi in merito ad eventuali vizi nel merito delle cartelle esattoriale o ad eventuali errori di notifica è consigliato rivolgersi ad un professionista, per fugare ogni dubbio al riguardo. Un esperto indicherà il percorso più adeguato al fine di procedere in una direzione che non pregiudichi, ulteriormente, la propria situazione economica e debitoria.

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