Come andare in pensione anche se non hai mai lavorato: 3 opzioni che pochi conoscono

Così è possibile andare in pensione anche se non hai mai lavorato in tutta la vita: queste tre opzioni fanno al caso tuo.

Il sistema pensionistico italiano prevede la possibilità di andare in pensione anche se non si è mai lavorato, tuttavia ci sono alcune prerogative da rispettare.

Anziani abbracciati banconote
Come andare in pensione anche se non hai mai lavorato: 3 opzioni che pochi conoscono (senioritalia.it)

È bene specificare che se si considera la pensione come una rendita mensile garantita, lo stesso risultato si può ottenere anche con alternative accessibili a chi non ha mai svolto un’attività retribuita. Scopriamo quindi quali sono i tre modi che permettono alle persone che non hanno mai lavorato nella loro vita di poter accedere alla pensione.

Tre modi per andare in pensione senza contributi

Sono principalmente tre le misure che garantiscono un sostegno economico anche a quelle persone che non hanno mai lavorato o meglio, che non hanno mai svolto un’attività retribuita.

Banconore euro
Tre modi per andare in pensione senza contributi (senioritalia.it)

Queste tre misure sono: la pensione di invalidità civile, l’Assegno sociale e la pensione per casalinghe e casalinghi.

        • Pensione di invalidità civile

La pensione di invalidità civile è destinata a tutte quelle persone che presentano una riduzione della capacità lavorativa che sia almeno pari al 74%, questa deve essere causata da menomazioni psicofisiche.

L’assegno mensile nel 2025 è di 336 euro per 13 mensilità. Tuttavia, in caso di inabilità totale l’importo può aumentare fino a 739,83 euro. Questa rendita si ottiene con un reddito annuo inferiore a una determinata soglia:

  • Invalidità dal 74% al 99%: limite di 5.771,35 euro annui.
  • Invalidità totale (100%): limite di 19.772,50 euro annui.

Non sono previsti limiti di età, ma è indispensabile ottenere il riconoscimento dell’invalidità tramite la procedura prevista dalla normativa vigente.

        • Assegno sociale

L’Assegno sociale – da non confondersi con la pensione sociale – è indirizzato alle persone che hanno almeno 67 anni e che si trovino in condizioni economiche difficili. Può fare richiesta di questo assegno anche chi non ha mai lavorato e di conseguenza non ha mai versato contributi.

L’importo stabilito per il 2025 è di 538.68 euro per tredici mensilità, l’Assegno Sociale aumenta a 739,83 euro al compimento dei 70 anni grazie all’incremento al milione.
I limiti reddituali da rispettare sono:

  • Reddito individuale massimo: 7.002,84 euro annui.
  • Reddito coniugale massimo: 14.005,68 euro annui.

L’importo pieno dell’assegno spetta solo a chi ha reddito zero e un coniuge con reddito non superiore a 7.002,84 euro.

        • Pensione per casalinghe e casalinghi

Il Fondo pensione per casalinghe e casalinghi è una misura economica che consente di ottenere una rendita mensile a chi ha svolto nel corso della propria vita lavori di cura non retribuiti e responsabilità familiari. Non è necessario aver lavorato, tuttavia per poter accedere a questa misura è richiesto un contributo volontario al fondo dell’INPS pari a 25.82 euro al mese, dunque 309.84 euro l’anno.

La pensione per le casalinghe si può richiedere al compimento dei 57 anni, purché siano stati versati almeno 5 anni di contributi. In caso di assoluta e permanente impossibilità lavorativa, l’età non rappresenta un vincolo, ma i 5 anni di contribuzione rimangono obbligatori.

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