Come una semplice abitudine può dare una svolta alla tua vita: dovresti farlo ogni giorno.
Per gli over sessanta questa abitudine può avere grandi effetti sulla salute, anche se non tutti l’abbracciano quotidianamente. Arrivati a una certa età, cambiano le necessità del corpo, per questo bisogna imparare ad ascoltare i suoi bisogni.
In particolar modo, ogni giorno, le persone over 60 dovrebbero prendere qualche minuto per un pisolino pomeridiano. Questo viene spesso frainteso come segno di pigrizia, tuttavia alcuni studi dimostrano che, se praticano nel giusto modo, rappresenta un vero alleato per la salute e il benessere mentale.
Recenti ricerche evidenziano che un breve riposo nel pomeriggio può migliorare le funzioni cognitive, in particolare in individui oltre i 60 anni. Scopriamo quindi tutti i benefici di questa attività.
Stando a uno studio pubblicato sulla rivista General Psychiatry ha analizzato 2.214 persone anziane, queste sono state divise in due gruppi: chi praticava regolarmente il pisolino e, chi invece, non lo faceva. I risultati di questo studio ha dimostrato che chi si concedeva un breve riposo nel pomeriggio otteneva punteggi più elevati al test MMSE. Questo è uno strumento che aiuta a valutare le capacità cognitive e individuare segni precoci di demenza senile. Le aree maggiormente interessate dal beneficio includevano la memoria di lavoro, l’attenzione e la risoluzione dei problemi.
Il motivo per cui il pisolino pomeridiano aiuta così tanto risiede nel fatto che durante il sonno il cervello procede a un processo di pulizia: elimina le informazioni superflue accumulate durante la giornata, preparando il terreno per l’assimilazione di nuove conoscenze. Con il riposo è possibile ridurre lo stress e di migliorare l’umore, contribuendo così a una maggiore produttività per il resto della giornata.
Tuttavia, non tutti i pisolini pomeridiani hanno lo stesso effetto. Gli esperti consigliano infatti di farlo tra le 13.00 e le 15.00, per una durata che varia tra i 10 e i 30 minuti. Dormire troppo, infatti, causa l’inerzia del sonno, una fase in cui il risveglio diventa difficile e si sperimentano sensazioni di confusione e stanchezza.
Nel caso in cui si avverta la necessità di dormire per periodi più prolungati durante il giorno, potrebbe essere opportuno esaminare la qualità del sonno notturno e magari consultare il proprio medico. Talvolta, infatti, il sonno può essere il segnale di allarme dietro cui si nascondo altre patologie. Dunque è sempre opportuno monitorare le proprie abitudini e rivolgersi, nel caso, a degli esperti.
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