Farina di insetti, viene usata anche in questi prodotti e non lo sai: resterai senza parole

La farina di insetti sta diventando una realtà nei prodotti alimentari di tutti i giorni Scopri in quali cibi si trova e cosa dice la legge sull’etichettatura

L’idea di mangiare insetti fa storcere il naso a molti, non siamo pronti ad accogliere l’idea di mangiare della pasta fatta con farina di grilli o di larve eppure il futuro dell’alimentazione sembra proprio andare in questa direzione. Da tempo si discute della possibilità di integrare questo ingrediente nei prodotti di uso comune.

farina di grilli
Farina di insetti, viene usata anche in questi prodotti e non lo sai: resterai senza parole-Senioritalia.it

La farina di insetti abbraccia anche un discorso di ecosostenibilità, è un passo avanti verso un’alimentazione più sostenibile. Sempre più prodotti iniziano a contenere farina di insetti e il tema dell’etichettatura diventa fondamentale per permettere ai consumatori di scegliere consapevolmente cosa mettere nel carrello, un paniere molto vasto ch si divide tra sostenitori e non. La domanda a questo punto è lecita, in quali alimenti ad oggi potremmo trovare la farina di insetti e soprattutto la legge ci tutela abbastanza per evitare sorprese?

Farina di insetti nei prodotti da forno? Ecco cosa devi sapere

Negli ultimi anni l’industria alimentare ha iniziato a sperimentare soluzioni alternative per rispondere alla crescente domanda di proteine e tra queste c’è proprio la farina di insetti. Anche se il pensiero potrebbe sembrare disgustoso questa farina è un toccasana per la salute, ricca di proteine, vitamine e minerali. La vera questione è capire dove la troviamo e come viene segnalata sulle etichette, se viene segnalata.

farina dentro contenitore
Farina di insetti nei prodotti da forno? Ecco cosa devi sapere-Senioritalia.it

I prodotti da forno sono i principali candidati, se fino a ieri ti sembrava strano il biscotto di grano saraceno ora potrebbe essere la farina di grillo a farti arricciare le sopracciglia. Ad ogni caso tutti gli ingredienti dovrebbero essere elencati sulla confezione, secondo la legge i produttori non possono esimersi dal dichiarare la presenza di insetti nelle confezioni e dovrebbero specificare anche la percentuale utilizzata. Il problema è che non tutti leggono le etichette con attenzione e magari rischiano di accorgersene solo dopo il primo morso, tra mille altri dettagli sulla confezione.

Se in alcune parti del mondo mangiare insetti è la norma per noi occidentali l’idea resta ancora piuttosto indigesta non per il sapore quanto per un fattore psicologico. Così come ci siamo abituati a mangiare cibi come gamberi, cozze e lumache ci abitueremo anche a mangiare gli insetti, è solo questione di abituarsi all’idea.

A prescindere dalle preferenze personali una cosa è certa, il consumo di farina di insetti crescerà nei prossimi anni e potrebbe diventare la normalità, quando ha debuttato il sushi gli italiani lo guardavano con sospetto eppure oggi i ristoranti di sushi sono sempre stracolmi. La questione resta aperta: sarà una rivoluzione alimentare o un esperimento destinato a fallire? In attesa di vedere l’evolversi degli eventi meglio dare sempre un’occhiata all’etichetta prima di addentare un biscotto perché non si sa mai cosa ci hanno messo dentro.

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