Cerchiamo di capire quali sono i requisiti che dobbiamo rispettare per avere questo interessante aumento sulla pensione.
E’ molto frequente che i cittadini non siano adeguatamente preparati o informati sui loro diritti e sulle leggi. E’ il caso dei pensionati, che spesso sono all’oscuro di integrazioni o maggiorazioni che rappresentano somme aggiuntive alla pensione che è necessario richiedere, poiché l’INPS non le eroga automaticamente.

Parliamo dunque di diritti inespressi, ovvero le somme che un pensionato lascia all’INPS se non ne fa specifica richiesta, un fenomeno verso il quale un sindacato veronese ha voluto puntare il focus assistendo i propri pensionati iscritti. E quello che è successo, è una vera buona notizia.
Aumento sulla pensione e 1.900 euro di arretrati: il caso veneto
I pensionati assistiti dalla SPI Cgil di Verona, nell’anno 2023, hanno potuto godere dell’iniziativa del proprio sindacato riguardo i cosiddetti diritti inespressi, recuperando così arretrati e aumenti relativi alla propria pensione.

L’iniziativa ha messo in campo il ricalcolo delle pensioni, che per legge danno diritto a chi ne fa richiesta di recuperare fino a 5 anni di arretrati. Il risultato è stato il recupero per i pensionati di 127 euro al mese e circa 1.900 euro di arretrati, un bel regalo per gli iscritti della SPI Cgil e un costo per l’INPS di oltre mezzo milione di euro; bisogna però ricordare che i requisiti devono risultare maturi anche per gli anni precedenti, per questo non tutti hanno potuto godere dello stesso trattamento: alcuni pensionati hanno ottenuto poche decine di euro in più, altri cifre più alte.
L’INPS spiega sul sito ufficiale che “Il servizio di ricostituzione della pensione consente la rideterminazione dell’importo di pensione per effetto di riconoscimento di contribuzione (figurativa, obbligatoria, da riscatto) versata o maturata in data anteriore a quella di decorrenza della pensione medesima”.
L’istituto di previdenza spiega inoltre, che la ricostituzione della pensione consente la rideterminazione dell’importo di pensione, entro termini stabiliti da specifiche disposizioni di legge, per effetto di riconoscimento di contribuzione (figurativa, obbligatoria, da riscatto) versata o maturata in data anteriore a quella di decorrenza della pensione medesima, e che la pensione verrà ricalcolata in base alle norme vigenti al momento della decorrenza originaria.
La domanda si può presentare online all’INPS attraverso il servizio dedicato o, in alternativa, può essere effettuata tramite contact center, enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.