Attenzione alle intossicazioni alimentari: ecco gli errori più comuni che fai quando cucini e non sai che contaminano il cibo.
Il tema delle intossicazioni alimentari e della manipolazione del cibo, è tra i più delicati ed importanti quando si parla di salute. Ciò che ingeriamo può portare a delle conseguenze pericolose per la nostra salute se non facciamo attenzione ad alcuni importanti accorgimenti.

Tessa Gelisio ha intervistato Barbara Pastore, biologa e consulente in sicurezza alimentare, che ha fatto chiarezza sugli errori più comuni che si commettono in cucina mentre prepariamo i cibi, e come evitarli.
Intossicazioni alimentari, gli errori da evitare in cucina
Non tutti sanno che la preparazione di cibi fatti in casa non è garanzia di sicurezza, anzi sono molti i rischi di intossicazioni alimentari da errata manipolazione del cibo. Ecco i punti principali per evitare di incorrere in questi rischi per la salute, secondo l’esperta Pastore.
La contaminazione crociata è la principale causa di intossicazioni alimentari, ed è il passaggio di un microrganismo patogeno da un cibo all’altro, sia tramite contatto diretto che attraverso gli utensili; per evitare questo errore è necessario separare i cibi crudi da quelli cotti, tenere puliti le superfici dove si posano i cibi e tutti gli utensili, non usare forbici sporche per aprire le confezioni.

Attenzione alla fase del raffreddamento dei cibi: da evitare quello lento, ossia il lasciare raffreddare i cibi dopo la cottura all’aria aperta o nel forno; per evitare questo errore bisogna subito abbassare la temperatura dei cibi, usando l’abbattitore ad esempio o dividendo i cibi per farli raffreddare più velocemente. La cottura a temperature superiori a 120 gradi possono essere pericolose, per la formazione dell’acrilammide, una sostanza nociva e potenzialmente cancerogena in prodotti come patate, cereali, caffè, pane, pizza, biscotti e fette biscottate.
Lo scongelamento è una fase delicata: mai scongelare a temperatura ambiente, ma lasciare l’alimento in frigorifero per almeno 24 ore prima di utilizzarlo, oppure scongelarlo in forno a microonde. La carne va sempre divisa tra rossa e bianca, e mai lavata, attenzione alla pulizia di mani e utensili.
Il pesce crudo deve essere stato sottoposto ad un abbattimento della temperatura fino a -20°C per almeno 24 ore o a -35°C per 15 ore, in modo da neutralizzare le larve. In casa è necessario congelarlo preventivamente per 96 ore a -18°C. ma la certezza si ha solo se si cuoce. Le uova non vanno mai lavate sotto l’acqua corrente prima di riporle in frigorifero, e se si usano crude per fare un tiramisù, è utile scegliere uova extrafresche o meglio ancora uova pastorizzate.
Le pellicole per alimenti in alluminio o carta stagnola sconsigliate per cuocere i cibi, ma vanno bene per conservarli in frigo, mentre è importante non conservare i cibi che si acquistano nella latta – come tonno, pomodoro – per il rischio di ossidazione. Attenzione infine a non utilizzare per operazioni diverse gli stessi stracci o spugne, e soprattutto lavarli e cambiarli spesso, così come ovviamente le mani.