La dieta non funziona? Il trucco per ingannare il metabolismo e veder sorridere la bilancia

Come ingannare il metabolismo e migliorare il nostro rapporto con la dieta: la scoperta rivoluzionaria.

Speso la bilancia diventa una vera e propria ossessione, sopratutto quando si sta affrontando una dieta. Progressi scarsi o assenti, normalissimi in alcune fasi della dieta, possono creare frustrazione e demotivazione.

Ragazza mostra pantaloni larghi
La dieta non funziona? Il trucco per ingannare il metabolismo e veder sorridere la bilancia (senioritalia.it)

Focalizzarsi in maniera ossessiva sul peso non farà altro che apportare stress che, a sua volta, potrebbe scaturire in una reazione emotiva che porta a consolarsi con il cibo o addirittura ad abbandonare la dieta. Il primo obiettivo non deve essere la prova costume ma il benessere fisico e mentale. La scienza poi è in continua evoluzione e una recente ricerca potrebbe aver trovato il modo ingannare il metabolismo così da avere risultati più soddisfacenti quando si sale sulla bilancia.

Dimagrire senza stress: così è possibile ingannare il metabolismo

Il primo passo per avere successo con la dieta è quello di seguire un alimentazione equilibrata e bilanciata, così da apportare al proprio organismo tutte le sostanze di cui si ha bisogno. All’alimentazione va poi abbinata l’attività fisica, fondamentale per raggiungere dei buoni risultati.

Bilancia frutta e verdura
Dimagrire senza stress: così è possibile ingannare il metabolismo (senioritalia.it)

Durante le fasi di dieta tuttavia, il corpo potrebbe reagire con un meccanismo di difesa verso la perdita di peso, andando a rallentare il metabolismo. Proprio per questo motivo è molto comune avere un forte calo iniziale e poi vivere una fase di stallo, quella in cui la frustrazione ha spesso la meglio causando l’abbandono delle diete.

Tuttavia, la scienza potrebbe avere una soluzione a questo problema. Uno studio pubblicato su Cell Metavolism ha infatti rivelato che spegnere une gene specifico (il Plvap) può aiutare a mantenere attivo il consumo di zuccheri anche in condizioni di digiuno. Si tratta di un meccanismo evidenziato nei topi dai ricercatori dell’Università della Danimarca Meridionale.

Questa scoperta potrebbe offrire nuove prospettive per contrastare il rallentamento del metabolismo durante la dieta. I ricercatori hanno infatti osservato che, disattivando il gene Plvap, il fegato non percepisce la riduzione delle calorie e continua a bruciare zuccheri anziché concentrarsi sui grassi.

Questi vengono dunque rilasciati dal tessuto adiposo e reindirizzati ai muscoli, migliorando l’efficienza energetica dell’organismo. Questo approccio potrebbe aprire la strada a nuovi farmaci per la perdita di peso e il trattamento del diabete di tipo 2.

Si tratta di una scoperta ancora in fase sperimentale ma che vede molto ottimisti i ricercatori. La speranza è che possa tradursi in terapie innovative per chi lotta contro il metabolismo rallentato. Tuttavia, è importante ricordare che non esiste una soluzione magica per il dimagrimento: un’alimentazione bilanciata e uno stile di vita attivo rimangono le basi per raggiungere e mantenere un peso sano.

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