Morbo di Parkinson, 7 piccoli sintomi iniziali spesso non notati (ma sono importantissimi)

Il Parkinson è una malattia molto diffusa, individuarne i sintomi in modo precoce è importantissimo perchè aiuta a migliorare la qualità della vita.

Il morbo Parkinson è una di quelle malattie che arriva senza fare troppo clamore, eppure inizia dai primi sintomi a cambiare la vita di chi ne viene colpito. Sono milioni le persone al mondo che soffrono di questa patologia che per molti aspetti rimane ancora un mistero.

scritta parkinson, medicine e stetoscopio
Morbo di Parkinson, 7 piccoli sintomi iniziali spesso non notati (ma sono importantissimi)-Senioritalia.it

Quando il Parkinson avanza il primo a risentirne è il cervello, alcune aree smettono di produrre dopamina e di conseguenza il corpo umano, la macchina perfetta, inizia ad andare in sofferenza e lancia i primi segnali d’allarme, che tra l’altro non si notano subito.

Parkinson i primi segnali: quando il corpo inizia a parlare in silenzio

I sintomi iniziali del Parkinson sono lievi, quasi come un sussurro. Un tremore che viene e va, una rigidità confondibile con la stanchezza, un’espressione facciale che diventa più seria senza un motivo apparente. Chi penserebbe mai che questi piccoli cambiamenti possano essere i primi passi di un lungo viaggio?

medico e paziente che viene tenuto per mano
Parkinson i primi segnali: quando il corpo inizia a parlare in silenzio-Senioritalia.it

Eppure è importante intervenire tempestivamente e quindi certi sintomi andrebbero approfonditi con un medico. Iniziamo dal tremore: una mano che trema quando è ferma, come se avesse freddo, a seguire la rigidità: i muscoli che diventano rigidi, rendendo ogni movimento più faticoso e poi l’ipomimia: il viso che perde quella vivacità che una volta lo rendeva così espressivo, come se le emozioni si fossero affievolite e l’anosmia: un olfatto che lentamente scompare, lasciando un mondo di profumi che non possiamo più percepire, per finire la micrografia: una scrittura che diventa piccola, quasi illegibile, un altro segno che qualcosa sta cambiando dentro di noi e quella stanchezza che non passa mai, quella sensazione di malinconia che sembra avvolgerti senza una ragione chiara. Questi sono i segnali che il corpo ci manda, come un messaggio che dobbiamo imparare a cogliere.

La scienza sta facendo enormi progressi, ma il Parkinson è ancora un enigma complesso. E’ una malattia che implica una serie di fattori genetici e ambientali, che rendono difficile avere una panoramica chiara e completa.

La diagnosi precoce è la chiave, sebbene non esista una cura definitiva, questa aiuta a migliorare la qualità della vita. I farmaci insieme alla fisioterapia e al supporto psicologico e a quello delle persone care, permette al malato di continuare a vivere una vita piena e significativa. Ma ancora più importante è la consapevolezza che, anche di fronte alle difficoltà, esiste sempre la possibilità di adattarsi, di trovare nuove routine e di riscoprire la forza che spesso non sapevamo nemmeno di avere.

Il Parkinson può cambiare il modo in cui ti muovi, ma non può definire chi sei.

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