Probabilmente non lo sai, ma puoi fare domanda per questo nuovo Bonus erogato ad aprile: ti spettano circa 400 euro.
La Legge di Bilancio approvata nei mesi scorsi ha introdotto, per il 2025, una riduzione del cuneo fiscale destinato ai lavoratori dipendenti per contrastare la perdita del potere d’acquisto. Eppure, molti lavoratori in queste settimane hanno dovuto fare i conti con l’assenza in busta paga dell’importo di 83,33 euro mensili. Come mai?
Prima di addentrarci nella questione, bisogna ricordare che la detrazione fiscale annuale 1.000 euro, introdotta dal Governo, si applica ai redditi imponibili tra i 20.001 e i 35.000 euro che, diviso in 12 rate mensili, sono – appunto – 83,33 euro. Ma allora perché i lavoratori dipendenti, in particolar modo quelli del settore pubblico, hanno trovato meno sull’assegno della loro busta paga? C’è una spiegazione.
Tantissimi italiani sono alle prese con difficoltà economiche e con la perdita del potere di acquisto, ma perché i dipendenti pubblici hanno riscontrato una perdita di 83,33 euro nelle loro busta paga dei mesi di gennaio e febbraio e, ora, di marzo? Anche questo mese, infatti, nel cedolino non ci sarà il Bonus per i pagamenti dei mesi precedenti. Questo accumulo di arretrati verrà presto regolarizzato, verosimilmente ad aprile, calcolando dunque gli importi mancanti da gennaio ad aprile 2025, ovvero di 83,33 euro al mese.
Dunque, per il mese di gennaio, febbraio, marzo e aprile, calcolando gli arretrati di 83,33 euro mensili, si arriva a 333,32 euro. Ogni dipendente pubblico avrà dunque diritto a questo “Bonus” accumulato, anche se non è chiaro quando verrà saldato il debito. Questo inciampo non ha una motivazione ufficiale, al momento, e non è chiaro se si verificherà o meno nei prossimi mesi.
Secondo rumors, potrebbero esserci stati problemi tecnici e/o amministrativi nell’elaborazione dei cedolini delle buste paga in virtù delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Il sistema NoiPa, come detto, dovrebbe risolvere il problema entro aprile, in che ogni lavoratore dipendente che ha perso 83,33 euro sulla basta paga possa controllare facilmente l’esatta cifra del rimborso.
Ad ogni modo, tenere d’occhio la propria busta paga è d’obbligo per segnalare, eventualmente, disguidi di sorta o altri cambiamenti. Al momento, come accennato, non ci sono ufficialità sulla data di pagamento esatta – che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni – ma la cifra da tenere a mente è di 333,32 euro.
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