Ciò a cui giocavamo da bambini ci rendeva felici, era un portale per un mondo di fantasia ed era senza prezzo, oggi un prezzo ce l’ha e potrebbe renderci felici un’altra volta.
Quando si è bambini la realtà e la fantasia si mescolano in unico contesto di cui si è padroni e non ci sono confini. La spensieratezza di quegli anni permette di mettere da parte il mondo reale e dedicarsi quasi esclusivamente alla costruzione di mondi all’interno dei quali possono accedere solo coloro che sono capaci di viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda.

In questo processo di astrazione creativa spesso a farci da supporto ci sono i giocattoli, sia quelli fisici, con i quali è possibile interagire e attraverso i quali avere la sensazione di essere il deus ex machina dei loro destini. Diverso invece è l’approccio al videogame, poiché questi giochi tendono a creare un mondo all’interno del quale il bambino deve imparare delle regole e superare delle prove.
Si tratta di una forma di intrattenimento a metà tra il giocattolo e il cartone animato, un qualcosa che permette al bambino di entrare ed avere un ruolo attivo all’interno di un contesto fantastico, il che permette di espandere la fantasia e la creazione di nuove storie inerenti a qualcosa che piace.
Tra gli anni ’80 e ’90, decenni in cui i videogame sono diventati il maggior intrattenimento casalingo dei bambini, sono stati diversi i giochi iconici in grado di catturare l’attenzione e diventare veri e propri fenomeni di culto. Sicuramente il primo posto spetta di diritto a Super Mario, ma personaggi altrettanto iconici come Tombi, Donkey Kong, Crash Bandicoot, Spyro e Rayman hanno fatto la felicità di milioni di bambini.
Questo videogame oggi vale una fortuna: controlla in casa se ne hai ancora una copia
Tra tutti coloro che sono stati bambini negli anni ’80 e ’90 difficilmente c’è qualcuno che possa dire di non conoscere Super Mario e di certo sono pochi coloro i quali non hanno mai posseduto una console da gioco e ancora meno quelli che possono dire di non aver mai messo mani su un videogame.

Anche quei bambini i cui genitori non gli hanno mai regalato una console, infatti, hanno passato interi pomeriggi a giocare a casa degli amici, passando ore indimenticabili davanti alla tv. Per quelli che hanno posseduto queste console e i giochi che vi giravano, questo è un momento davvero propizio, visto che il retrogame va alla grande e ci sono centinaia di collezionisti disposti a spendere cifre elevate per assicurarsi giochi classici.
Per coloro i quali hanno posseduto una Nintendo 64, il gioco più diffuso è stato sicuramente Mario Kart 64, secondo capitolo della saga e primo in 3D che permetteva di sfidare gli amici in divertenti corse su circuito in cui per vincere non bastava la velocità, ma serviva un pizzico di astuzia e strategia.
Ebbene oggi chiunque possieda una copia del classico Nintendo può guadagnare la bellezza di 2000 euro. Una cifra enorme per un titolo che ormai ha 29 anni sulle spalle, che ha svolto egregiamente il suo compito e che può diventare un tesoretto per qualsiasi cosa si voglia acquistare.