Pensioni, come scoprire se ci sono degli arretrati e come richiederli all’INPS: puoi recuperare fino a 5 anni.
In un contesto socio-economico in cui ogni euro può fare la differenza, molti pensionati potrebbero non essere consapevoli di avere diritto a somme aggiuntive legate alla propria pensione.

Questa mancanza di informazione porta spesso a una rinuncia non volontaria ad emolumenti che, per legge, spetterebbero loro. Tra questi diritti inespressi figura l’assegno di vedovanza, un incremento della pensione di reversibilità destinato ai vedovi invalidi che può comportare anche il recupero di arretrati fino a cinque anni.
Come capire se l’INPS ti deve dei soldi e recuperare gli arretrati
La questione emerge chiaramente dalla richiesta d’informazioni pervenuta da una lettrice preoccupata per la situazione economica della madre, vedova e invalida con accompagnamento. La donna si interroga sulla possibilità di ottenere gli arretrati dell’assegno di vedovanza per sua madre, ignara fino ad ora della possibilità stessa. L’assegno di vedovanza rappresenta uno dei tanti casi in cui i beneficiari potenziali non fruiscono delle prestazioni loro dovute non per negligenza dell’INPS ma piuttosto per mancata richiesta.

Questo assegno è rivolto ai superstiti dei pensionati lavoratori dipendenti del settore privato o pubblico e presuppone specifiche condizioni: il superstite deve essere invalido al 100% e incapace al lavoro proficuo, idealmente con indennità di accompagnamento. Nonostante le circostanze restrittive sotto le quali viene erogato questo beneficio aggiuntivo sulla pensione, esiste un numero significativo di individui che soddisfano i criteri ma che non hanno mai avanzato richiesta. Ciò si traduce in una perdita economica sia per i diretti interessati sia per il sistema previdenziale nel suo complesso.
Per quanto riguarda la procedura da seguire, la domanda per l’assegno può essere presentata online attraverso il sito INPS utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS oppure tramite patronato. È necessario allegare alla domanda il verbale d’invalidità civile e fornire le dichiarazioni dei redditi relative agli anni per cui si intendono recuperare gli arretrati. L’importanza del recupero degli arretrati risiede nella possibilità offerta ai beneficiari dell’assegno di vedovanza: recuperare somme economiche spettanti fino a cinque anni prima della data della domanda.
Tuttavia è fondamentale sottolineare che tale opportunità è soggetta al termine prescrittivo quinquennale; pertanto eventuali diritti maturati oltre tale limite temporale sono irrecuperabili. L’importo mensile dell’assegno varia in base al reddito del richiedente: se inferiore a 33.274,22 euro annui l’importo è pari a 52,91 euro mensili, se compreso tra questa cifra e i 37.325,55 euro annui scende a 19,59 euro mensili; oltrepassata questa soglia reddito l’accesso all’emolumento decade.
La questione sollevata evidenzia come sia cruciale diffondere maggiormente informazioni riguardanti i diritti previdenziali spesso trascurati o sconosciuti ai diretti interessati. Iniziative informative mirate possono contribuire significativamente ad aumentare la consapevolezza sui propri diritti previdenziali e su come accedervi efficacemente.