Perderai i capelli in giovane età? Puoi scoprirlo da una foto: il trucco di mio padre non ha mai fallito

La caduta precoce dei capelli non è questione di sfortuna genetica ma c’è una cosa che puoi fare e che potrebbe cambiare tutto.

Hai mai aperto un vecchio album di famiglia e fissato quella foto in bianco e nero di tuo nonno con la riga in mezzo e pochi capelli rimasti ai lati, chiedendoti: “Farò la stessa fine?“? Oppure hai guardato tuo padre davanti allo specchio, mentre controllava con un filo d’ansia quella stempiatura che avanzava giorno dopo giorno? Se l’hai fatto, tranquillo, sei in buona compagnia. La paura di perdere i capelli troppo presto è più comune di quanto immagini, ed è una di quelle cose che, ammettiamolo, ci mette un certo disagio.

Uomo che guarda i capelli e persona che guarda fotografia
Perderai i capelli in giovane età? Puoi scoprirlo da una foto: il trucco di mio padre non ha mai fallito-Senioritalia.it

La risposta che di solito riceviamo quando chiediamo spiegazioni è sempre la stessa: “È tutta colpa della genetica”. Come se il destino dei nostri capelli fosse già scritto, immutabile. Ma è davvero così? non proprio. C’è una parte della storia che pochi raccontano, un gioco sottile di ormoni ed enzimi che può fare la differenza tra una chioma folta e un futuro da collezionista di cappelli.

Il segreto che nessuno ti ha mai detto sulla caduta dei capelli

La caduta dei capelli non è solo una questione di geni. Certo, la genetica gioca un ruolo importante, ma il vero burattinaio dietro la caduta dei capelli è un enzima dal nome un po’ complicato: 5-alfa-reduttasi. Un nome difficile che appartiene a questo piccolo, invisibile lavoratore che si occupa di trasformare il testosterone in diidrotestosterone, detto anche DHT.

Capelli su spazzola
Il segreto che nessuno ti ha mai detto sulla caduta dei capelli-Senioritalia.it

E il DHT? Beh, lui è il vero cattivo della storia, perché attacca i bulbi piliferi, li indebolisce e li convince a “mollare la presa”, facendo sì che i capelli cadano più velocemente. La cosa interessante è che l’attività della 5-alfa-reduttasi è legata a un gene che erediti dalla mamma, quindi se pensavi di dover ringraziare solo il lato paterno della famiglia, forse è ora di rivedere le tue teorie.

@heimi.saluteeprevenzione Si chiama ‘alopecia androgenetica’ e ce l’ha il 30% dei maschi prima dei 30 anni e il 50% prima dei 50. Sei in buona compagnia | Disclaimer: nella calvizia sono coinvolti centinaia di geni e diversi cromosomi. Non sono stati citati per semplificare, speriamo che nessuno di loro si offenda #medicinapreventina #medico #salute #benessere #greenscreen ♬ Einaudi: Experience – Ludovico Einaudi & Daniel Hope & I Virtuosi Italiani

Ma ecco la svolta: non sei una marionetta nelle mani dei tuoi geni. Oggi sappiamo che possiamo agire proprio su questo meccanismo. Ci sono integratori naturali che, grazie a ingredienti come i fitosteroli del pino, i polifenoli dell’uva e l’estratto di rucola, riescono a rallentare l’attività della 5-alfa-reduttasi, mettendo il DHT in un angolo e dando ai tuoi capelli una chance di resistere.

Quindi, cosa fare? Il peggior errore è aspettare che i primi segni diventino evidenti. Se noti una stempiatura un po’ più alta del solito o trovi qualche capello in più sul cuscino, è il momento di agire. Non serve correre a comprare qualsiasi prodotto visto in TV, ma capire cosa sta accadendo alla tua testa è fondamentale.

Insomma, non lasciare che il destino dei tuoi capelli sia scritto in una vecchia foto di famiglia. Hai più potere di quanto pensi. Prenditi cura della tua chioma, conosci il tuo corpo e gioca d’anticipo. I tuoi capelli ti ringrazieranno.

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