Il barbecue dei vicini inonda la tua casa di fumo e odori molesti? Se chiedere gentilmente e urlare non basta, forse c’è un modo per porre fine a questo disturbo.
La primavera si avvicina e con esse, almeno si spera, la fine del maltempo e delle giornate di pioggia, sostituite da temperature gradevoli e sole diffuso utile per un carico di vitamina D, un colorito più bronzeo di quello che si riesce ad ottenere in inverno e la possibilità di godersi la natura a piedi o di corsa.
Escursioni nei boschi, gite di relax nei parchi, magari con un pallone a seguito per giocare con gli amici, o con i bambini, un freesbe per giocare con il cane, o semplicemente una tovaglia da utilizzare come base per stendersi godere del sole e mangiare qualcosa senza l’assillo degli insetti che attirati dal cibo potrebbero rendere molesta la permanenza su un prato.
C’è poi ovviamente la possibilità di organizzare un barbecue a casa, possibilità ghiotta soprattutto per chi possiede un giardino e una casa indipendente, ma anche per chi semplicemente ha voglia di stare in compagnia e condividere un buon piatto di carne o pesce arrostiti.
Il problema è che se si abita in condominio e non si è all’ultimo piano di un palazzo, il fumo generato dal barbecue può diventare un fastidio per i vicini, entrare in casa loro e inondare gli ambienti delle loro case con odori non sempre piacevoli. L’ideale in questi casi sarebbe avvisare i vicini e chiedere loro il permesso per la festicciola a base di cibo, ma non sempre ci sono rapporti di buon vicinato e c’è chi semplicemente si disinteressa dei fastidi che può causare.
Si possono denunciare i vicini per i fumi e gli odori del barbecue?
Se i vostri vicini appartengono alla categoria dei menefreghisti e sono soliti accendere barbecue di continuo, di certo avrete avuto modo di confrontarvi con loro per chiedergli di ridurre quantomeno l’attività o di avvertire prima per far sì che l’odore e il fumo non entrino in casa generando una cortina di nebbia maleodorante.
Se questo dovesse continuare a fare i suoi comodi c’è la possibilità di denunciarlo. La legge non prevede una pena specifica per i barbecue, tuttavia il disturbo arrecato dal vicino rientra tra tutte quelle tipologie di comportamento che non devono superare la soglia di “tollerabilità”, come ad esempio gli schiamazzi, il volume della musica e tutti quei comportamenti che possono disturbare la quiete in un condominio.
Per la singola grigliata dunque non c’è nulla da fare, ma se il comportamento dovesse ripetersi di frequente e perdurare per diverse ore, una volta procuratesi le prove (il carico di dimostrare l’infrazione è tutta sul querelante), si può sporgere denuncia e sperare di ottenere un giudizio favorevole da parte del magistrato.
Si tratta chiaramente di una soluzione estrema, il cui risultato dipende dalle prove presentate e dal parere del giudice che si trova ad esaminare tali prove.
