Cosa rischio davvero se non pago le tasse ma sono nullatenente? In molti commettono questo errore di valutazione.
Un nullatenente è un cittadino che non possiede beni immobili o mobili di valore. È colui che, in altre parole, non ha proprietà, conti correnti o altre forme di patrimonio da assoggettare ad eventuali pignoramenti.
È considerato dalla legge un nullatenente anche colui che è titolare di beni di prima necessità che, però, non possono essere toccati dal Fisco, si pensi ad esempio, ad una pensione sotto il minimo vitale che garantisce al nullatenente lo svolgimento di una vita dignitosa.
Non pago le tasse ma sono nullatenente: cosa rischio davvero
Il nullatenente è dunque un cittadino che, anche qualora contraesse debiti, non potrebbe essere aggredito dai creditori, poiché questi ultimi non avrebbero beni su cui rifarsi per soddisfare il credito. Tuttavia, poiché la legge sancisce che alcuni beni sono impignorabili, il nullatenente non deve necessariamente essere sprovvisto di qualsiasi forma di ricchezza. Chi è dunque, secondo la disciplina vigente un nullatenente?
Per la legge italiana, il nullatenente non è colui che non possiede nulla, bensì potrebbe possedere anche beni, purché non pignorabili. Ad esempio? Può possedere una sola casa di proprietà, visto che l’abitazione, in tal caso, pur essendo ipotecabile per debiti al di sopra dei 20.000 euro, non può essere oggetto di pignoramento. Tuttavia, per essere considerata impignorabile deve essere anche il luogo di residenza del nullatenente e non deve essere di lusso.
In questa ottica, rientra anche chi possiede più di un immobile, ma il valore complessivo del patrimonio è inferiore a 120.000 euro, oppure colui che ha una pensione il cui importo è al di sotto del minimo vitale, in questo caso la pensione è impignorabile (ovvero la pensione minima), o ancora colui che ha dei risparmi, ma in una polizza vita. Infine, può possedere anche un’auto, ma è titolare della legge 104/92, in tal caso, non può essere apposto il fermo amministrativo all’automobile.
Dunque, chi è nullatenente, da un punto di vista amministrativo-tributario non rischia nulla. Non possedendo beni soggetti a pignoramento, quest’ultimo, infatti, non può subire un’esecuzione forzata. Tuttavia, potrebbe incorrere in sanzioni penali, la sua condotta potrebbe integrare l’evasione. Anche un nullatenente potrebbe essere denunciato alle Forze dell’Ordine o all’Agenzia delle Entrate per non aver pagato le imposte, se l’importo dell’evasione supera specifiche soglie.
Infatti il nullatenente può essere accusato di omessa (o infedele) dichiarazione dei redditi ed omessa versamento Iva oppure omessa dichiarazione Iva. Dunque, essere nullatenenti non esime dal pagamento delle tasse e, il mancato adempimento di tale onere contributivo può comportare conseguenze penali e finanziarie. È importante, dunque, gestire la faccenda in modo proattivo, cercando il supporto di un esperto per la gestione della propria situazione fiscale.
