Una delle nuove truffe più pericolose è quella dello specchietto: così viene messo a rischio il portafoglio e non solo, come riconoscerla ed evitarla.
La vita quotidiana al giorno d’oggi è disseminata di insidie. Anche i più attenti possono vedere minacciata la propria incolumità in differenti ambiti. Accade tramite il web, dove si diffondono sempre più le azioni criminali di phishing, mirate a sottrarre dati sensibili e denaro.
Non sono sicure d’altra pare, neppure le mura domestiche, che riescono ad essere violate da ladri sempre più abili a superare le barriere poste dai sistemi di sicurezza. I pericoli più grandi tuttavia, continuano a provenire dall’esterno. Uno degli ambiti in cui gli atti illeciti proliferano è quello stradale. I malcapitati vengono coinvolti in semplici azioni in apparenza realistiche, organizzate ad arte ai danni degli automobilisti con il fine ultimo di sottrarre denaro o, nella peggiore delle ipotesi, il veicolo stesso. É il caso dell’ormai popolare truffa dello specchietto.
Durante un comune spostamento in auto, il malvivente induce il conducente a credere di aver urtato lo specchietto. La simulazione dello scontro viene arricchita spesso da rumori fasulli, realizzati con oggetti lanciati. Il malcapitato viene invitato poi a scendere dal mezzo al fine di discutere dei possibili danni.
In questa sede alla vittima verrà richiesto un eventuale risarcimento forfettario, o l’allontanamento dal veicolo. La discussione inoltre, potrebbe portare a offese fisiche nei confronti dell’automobilista. Punibile per legge, questa truffa può essere facilmente evitata seguendo dei semplici accorgimenti che possono salvare la vita.
Come difendersi dalla truffa dello specchietto: una regola fondamentale
In un mondo in cui la criminalità è sempre in agguato, è essenziale imparare a tutelarsi in ogni occasione, mettendo da parte l’ingenuità. Nel caso della truffa dello specchietto è molto facile cadere in trappola, in preda al panico e alla preoccupazione di aver recato un danno ad un’altra automobile. Nonostante ciò, mantenere la calma ed agire come consigliano gli esperti può essere salvifico.
Una regola fondamentale può bastare a scoraggiare il truffatore. Si consiglia di non cedere alle richieste di abbandonare l’autovettura. Piuttosto, se ci si sente minacciati o non si è sicuri di quanto è accaduto poco prima, è preferibile restare nel mezzo in moto.
Dopodiché si dovrà invitare la controparte a contattare l’assicurazione, che potrà procedere all’apertura della pratica qualora in danno sussista. Potrebbe anche trattarsi di un caso in cui questo non sia evidente, ma sia stato soltanto simulato.
Non bisognerà inoltre, giungere a conclusioni affrettate dichiarandosi immediatamente colpevoli. É bene fare mente locale sull’episodio e fidarsi della propria lucidità alla guida. Chiaramente per tutelarsi completamente, si dovrà tenere conto del contesto e del comportamento dell’eventuale truffatore.
Se si avvertono atteggiamenti pericolosi e violenti, sarà bene rivolgersi alle forze dell’ordine. Nel caso in cui la menzogna fosse verificata, il malintenzionato potrebbe andare incontro all’accusa di truffa con conseguenti sanzioni salatissime o addirittura, la reclusione.
