Vincere il montepremi di un quiz televisivo può sembrare una grande fortuna, un guadagno inaspettato e “facile” che però non corrisponde nemmeno lontanamente a ciò che si vede: quanto vincono davvero i concorrenti.
A tutti è capitato almeno una volta nella vita di assistere al finale di una puntata di un quiz show televisivo e di gioire (o rosicare) per la vittoria finale dei concorrenti. In effetti assistere a qualcuno che per abilità o fortuna riesce ad intascarsi una cifra che difficilmente si potrà guadagnare se non dopo decenni di fatica fa uno strano effetto e porta ad immaginare cosa ci si potrebbe fare.

Il gioco a premi più seguito del momento è Affari Tuoi, quiz show storico della Rai condotto da quest’anno dal bravo Stefano De Martino. Sebbene non capiti spesso, ci sono stati concorrenti in grado di portare a casa anche 300mila euro, una cifra che letta fa gola e che tutti vorremmo aver vinto, anche se probabilmente non è sufficiente a cambiare la vita.
I telespettatori più attenti però avranno notato sicuramente che la vincita non è in denaro corrente, bensì in gettoni d’oro. Sicuramente si sono chiesti il motivo di questa scelta e se la vincita effettivamente corrisponde a ciò che si vede in televisione. Un dubbio legittimo che porta a scoprire una verità meno scintillante di quella che si vede da dietro uno schermo televisivo.
A quanto corrisponde realmente la vincita dei concorrenti dei quiz televisivi
Partiamo con questo disvelamento dal perché la vincita è in gettoni d’oro. Non è dovuto al fatto che l’oro oscilla di prezzo e dunque il valore dei gettoni potrebbe diminuire in base al valore di mercato, ma ad un retaggio del passato. Quando sono iniziati i quiz televisivi con montepremi, infatti, il pagamento in denaro era consentito per legge solo alle lotterie e ai casinò, motivo per cui le tv decisero di aggirare l’ostacolo con le monete d’oro.

Il problema dei montepremi tuttavia non risiede tanto nel cambio in valuta corrente, effettuabile alla Banca d’Italia o alla Banca dei metalli con un pagamento del 5% della somma, ma le trattenute e le tasse. Poniamo l’esempio della vincita di 300mila euro ad Affari Tuoi, la cifra di partenza viene decurtata del 22% dall’emittente stessa, una percentuale che corrisponde all’IVA dovuta allo Stato.
Tolto il 22%, il denaro vinto dovrà essere tassato e questo comporta una perdita ulteriore del 20% e già così la cifra sarà inferiore ai 200mila euro. Considerando anche il 5% che trattiene l’istituto bancario per il cambio, ciò che rimane in mano ai concorrenti vincitori è solamente il 53% della cifra vinta, che nel caso esaminato corrisponde a 180mila euro.