Dire addio alla classica custodia per lo smartphone, significa utilizzare uno strumento ancora più funzionale.
Lo smartphone è uno strumento molto importante, va tutelato a modo, per questo dire addio alla sua “classica custodia”, può sembrare strano. Infatti, bisogna riconoscere che non vuol dire smettere di tutelare il proprio telefono, ma di farlo in un modo ancora più efficace, “alternativo”, solo che noto a pochi.

Plastica, silicone, o metallo che sia, la classica custodia per smartphone è superata. Gli si dice addio con un perfetto sostituto, e no, non si sta parlando di semplici cover. Anche queste sono valide, realizzate per lo più in policarbonato, ma ci sono pure validi modelli in silicone e metallo.
Entrambi proteggono il dispositivo mobile da urti e cadute anche violente. Senza dimenticare anche il fastidio di piccoli graffi, perché seppur risultino banali, possono diventare in realtà motivo di danneggiamento delle stesse funzionalità. Ma allora come proteggere i telefoni?
Con cosa dire addio alla classica custodia per smartphone
Sicuramente la classica custodia e la più “aesthetic” cover che rispecchia la personalità dell’utente che utilizza lo smartphone, continueranno ad essere degli oggetti molto utilizzati, ma non saranno più i soli. Si aggiunge la terza opzione che sta spopolando, soprattutto scioccando tutti.

È vero che la classica custodia mantiene la sua utilità, come non si può nemmeno negare che la cover sia funzionale sia alla protezione che alla bellezza di uno smartphone. Ma molti stanno rimanendo sempre più scioccati non solo dalla possibilità di avere una terza via, ma di come questa sia economica.
Infatti, non preclude costi aggiuntivi come nel caso della custodia e della cover, che sono degli “extra” del telefono. Quindi, cosa significa? Che l’ultima tendenza è quella di non acquistare nessun “extra”, e di lasciare il telefono per come “casa di produzione lo ha fatto”. La ragione?
Gli ultimi modelli di cellulari sono sempre più resistenti a urti e danni. La logica è anche quella di andare verso un futuro più ecosostenibile, e non ci sono dubbi sul fatto che i materiali impiegati nella realizzazione di custodie e cover inquinino. Anche le risorse impiegate per creare i dispositivi mobili dovrebbero essere della stessa logica, e molte aziende stanno ragionando proprio così.
Certamente, se un telefono finisse sotto un camion con rimorchio, sarebbe molto difficile vederlo integro, ma non ci sono dubbi sull’ultima tendenza. La risposta è frutto di test a lunga durata, di circa 30 giorni. Cosa è emerso dai risultati?
Che non serve spendere denaro in oggetti del genere, né intensificare l’inquinamento del pianeta con produzioni inutili, perché gli smartphone più moderni, non ne necessitano.