L’Assegno unico è una misura importante per le famiglie con fragilità, ecco cosa accadrà dopo l’ultima miglioria.
Conoscere già da adesso la sorpresa del prossimo accredito legato all’Assegno Unico, significa prepararsi al meglio per una bella notizia, e non solo. Data la natura assistenziale e previdenziale, poiché affianca situazioni di fragilità offrendo del denaro ai nuclei che ne necessitano, molti faranno una corsa per ottenerlo. Ma come farlo nel modo giusto?

L’Assegno unico è lo strumento di sostegno previdenziale di natura economica che aiuta le famiglie ad adempiere a dei pagamenti del quotidiano, per cui da sole, non ne sarebbero in grado. Il Welfare promuove il benessere, e lo fa attraverso misure mirate per consolidare l’obiettivo.
La natura della prestazione assistenziale è nobile e dalla parte dei contribuenti, ma chi potrà davvero ottenerla? Perché proprio in vista della sua qualificazione, ci sono dei requisiti da rispettare e delle mosse alle quali adempiere, altrimenti si perderanno in benefici in arrivo.
La miglior novità sull’assegno unico: la svolta per le famiglie!
Aprile è un mese che regala speranze, anche se c’è stato e ci sarà qualche piccolo ritardo per via della festività pasquali e dell’aggiornamento ISEE del 2025. Dall’8 del mese, verranno erogati i bonifici, e molti si domandano quando davvero otterranno i benefici in vista dei conguagli di gennaio e le variazioni fiscali.

Si conferma che arriva dopo Pasqua per chi non ha variazioni di ISEE, ma soprattutto ciò avverrà con la sorpresa dell’esclusione dei titoli di Stato dall’indicatore! Questo significa poter usufruire di un assegno unico con un importo maggiore, perché l’ISEE diminuisce. Di conseguenza, si rientra in scaglioni “meno ricchi”, e l’aiuto si potenzia: lo Stato non abbandona nessuno.
Ma questo vale per chi lo aggiornerà entro giugno, e di contro avrà la somma corretta, ma chi no, riceverà solo quanto minimo previsto dalla legge. Appunto, il ritardo non significa perderlo, ma non avere una somma adeguata alla propria condizione. Ciò non è piacevole, perché in questa situazione si potrebbe ricevere meno di quanto spetterebbe, e perdere il beneficio della news.
Il ricalcolo è una grande novità, perché si aggiorna in base a nuovi valori, e ciò vuol dire che chi ha avuto un peggioramento della situazione economica, avrà un’ammontare maggiore. Al contrario, chi sta meglio.
Il tutto in vista dei recuperi di gennaio mediante i conguagli, data la mancata applicazione dei nuovi importi aggiornati mediante le tabelle modificate ad inizio anno. Infatti, chi ha aggiornato entro gennaio, riceverà gli arretrati automaticamente, senza farvi domanda. Per certe famiglie ci sono importi maggiori di 100 euro a figlio, ciò in relazione all’ISEE e alla stessa composizione familiare.