È facile da preparare, ma occhio a questi 3 trucchi: solo se si seguono alla perfezione si può avere una carbonara buona e (super) cremosa come quella che fanno a Roma.
La tradizione culinaria italiana è ricca di prelibatezze che fanno venire l’acquolina in bocca solo a nominarle. Tra le tante, è impossibile non fare riferimento ad un bel piatto di spaghetti, ma anche qualsiasi altro tipo di pasta, alla carbonara.

Così come tantissimi altri primi piatti, anche gli spaghetti alla carbonara sono amatissimi da tutti, in primis, per la loro golosità, ma anche per la facilità nella preparazione. La ricetta classica, infatti, prevede l’impiego di solo 3 ingredienti, tutti facilmente reperibili, e di pochissimi passaggi. Insomma, è davvero semplicissimo da preparare.
Attenzione, però: nonostante non sia assolutamente complicato cucinare questo piatto di pasta, è bene sapere che vi sono alcune accortezze che non possono assolutamente passare inosservate. A detta di alcuni chef, infatti, per ottenere un risultato gustoso e (super) cremoso, sarebbe opportuno conoscere a memoria 3 segreti.
I 3 segreti da tenere bene a mente per una carbonara cremosa come la fanno a Roma
Preparare la carbonara, quindi, non è assolutamente complicato. Anzi, possono farlo davvero tutti. La cosa importante, però, è che si tengono bene a mente delle vere e proprie chicche, che danno la possibilità di assaggiare un primo piatto gustoso, ma soprattutto cremoso.

- Potrebbe risultare inutile sottolinearlo, ma vale sempre la pena ricordarlo: per gli spaghetti alla carbonara è necessario usare il guanciale e non la pancetta. Dopo aver privato questo tipo di salume della cotenna, si può iniziare a tagliarlo a dadini o a listarelle (questo ‘dettaglio’, ovviamente, dipende dai gusti personali), poi lo si fa rosolare in una padella antiaderente e, quando ottenuta una certa doratura, lo si mette da parte. Per quanto riguarda il grasso rilasciato in pentola, invece, si filtra con un colino a maglie strette;
- Per ottenere la crema, è necessario che si utilizzano solo i tuorli e non l’uovo intero perché gli albumi ad una temperatura differente. Quindi, per evitare di avere un effetto frittata, sarebbe opportuno tenerli da parte. Dopo aver versato i tuorli in una ciotola di vetro, si aggiunge il pecorino, il grasso del guanciale e il pepe, poi si inizia a mescolare con una frusta. Quando si è ottenuta una vera crema, si passa a pastorizzarla a bagnomaria fino a farle ottenere una temperatura di 65 gradi;
- Infine, è consigliabile non mantecare la pasta con la salsa sulla fiamma altrimenti sarebbe assicurato l’effetto frittata. Dopo aver scolato gli spaghetti, infatti, è opportuno trasferirli in una ciotola ed aggiungervi la crema, utilizzando anche un po’ di acqua di cottura, ed ultimare il piatto con il guanciale.