Debiti condomini, ecco addirittura a chi potrebbero finire: lo prevede la legge

Debiti condominiali, che cosa succede in caso del genere. Chi potrebbe essere chiamato a pagare secondo la norma.

Il condominio risponde a precise leggi e norme dettate dal Codice civile, dai regolamenti comunali e in certe occasioni dalle decisioni prese a livello assembleare. Una delle questioni che spesso si trovano ad affrontare i condomini è quella legata alla suddivisione delle spese comuni e dei debiti che a volte si registrano.

donna che fa conti
Debiti condomini, ecco addirittura a chi potrebbero finire: lo prevede la legge Senioritalia.it

Perché non è raro che all’interno di un condominio vi siano dei morosi con le conseguenze che tutti possono immaginare. Lunghe discussioni in assemblea, discussioni e liti. Le cose poi assumono contorni più seri quando i debiti riguardano servizi essenziali come l’ascensore, l’energia elettrica, le pulizie. Ma quindi chi paga se ci sono dei debiti condominiali?

Cosa prevede la legge per i debiti del condominio

Diciamo immediatamente che secondo legge e giurisprudenza, chi paga regolarmente non può essere obbligato a pagare i debiti del condomino moroso. Gli obblighi del condominio sono considerati parziari, cioè ogni condomino è responsabile solo della sua quota sulla base dei millesimi di proprietà.

Secondo la legge prima di agire contro i condomini in regola, i creditori devono tentare di recuperare il credito dai morosi. Solo dopo aver tentato ogni strumento disponibile (fino al pignoramento dei beni del moroso) possono richiedere i pagamenti ai condomini in regola. Questi poi rispondono dei debiti esclusivamente per la loro quota millesimale.

coppia preoccupata che legge conti
Cosa prevede la legge per i debiti del condominio Senioritalia.it

Un aspetto molto importante, l’assemblea del condominio non può decidere a maggioranza di creare un fondo cassa per coprire i debiti, suddividendoli tra chi è in regola. Per raggiungere questo scopo deve esserci un accordo unanime tra tutti i condomini. L’assemblea non può decidere, con una deliberazione a maggioranza, di far pagare a chi è in regola i debiti dei morosi.

Nel caso di decisione in questo senso, bisogna impugnare la delibera a maggioranza dell’assemblea entro 30 giorni dalla sua approvazione o dalla comunicazione del verbale per chi non era presente. Esiste comunque un’eccezione alla regola dell’approvazione unanime del fondo morosità. In casi urgenti, per coprire debiti di servizi essenziali come gas, luce, acqua, si può deliberare di ricorrere ai virtuosi con decisione presa a maggioranza dei presenti che rappresentino almeno 500 millesimi.

Un ruolo importante nella riscossione dei debiti spetta all’amministratore del condominio che deve agire contro il moroso entro 6 mesi la chiusura del bilancio, inviando solleciti di pagamento, richiedendo decreti ingiuntivi, procedendo con il pignoramento dei beni del moroso. Se l’amministratore non agisce rapidamente in questo senso può essere rimosso dall’incarico e pagare danni subiti dal condominio.

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