Gli psicologi ne sono certi: se il partner fa queste cose ti sta mentendo

Agire prima che sia troppo tardi, se un partner fa queste cose ti sta mentendo: ma cosa fare?

Gli psicologi riscontrano maggiori tensioni relazionali, molte dovute a bugie anche “bianche”. Ci sono sempre state queste situazioni, ma si sta in parte degenerando. Se il partner fa queste cose ti sta mentendo, ma oltre a capire cosa fare, quando agire?

sfondo coppia abbracciata e persona con mani incrociate dietro la schiena che giura vero
Gli psicologi ne sono certi: se il partner fa queste cose ti sta mentendo- Senioritalia.it

Non sempre la bugia è sintomo di falsità e cattiveria. A volte è usata come scudo, per proteggere sé stessi o il partner, o ancora, funziona come schema comportamentale insito nella crescita dell’individuo. Per questo capire chi mente è complesso, perché è il come e il perché che rendono a volte impossibile sapere la verità.

Gli psicologi hanno notato elementi persistenti. Non si parla di bugie dette a fin di bene, ma nemmeno di quelle “proto-sociali”, finalizzate alle convenzioni sociali. Piuttosto si entra nel merito di qualcosa che ha a che fare con un comportamento manipolatorio, tradito però da segnali evidenti una volta conosciuti.

Se il partner fa queste cose ti sta mentendo: le raccomandazioni dei professionisti

I professionisti non mentono. Hanno a che fare con l’essere umano, quindi scovare bugie per loro non è difficile. La strategia vincente implica contestualizzare il caso alle affermazioni, gestualità e margini di errore nelle “dicerie” raccontate.

psicologo con paziente
Se il partner fa queste cose ti sta mentendo: le raccomandazioni dei professionisti- Senioritalia.it

Il corpo è rivelatore, non nasconde e bugie della mente. Anche per chi imbroglia con disinvoltura. Chi evita il contatto visivo o mantiene lo sguardo fisso, è evasivo o manipolatorio ed è ingannevole. Ciò che nello sguardo è innaturale, è falso. Anche movimenti del corpo ripetitivi e la rigidità sono segnale di bugia.

Senza dimenticare le micro espressioni, brevi e involontarie, ma chi le vuole controllare sta mentendo. Al contrario, c’è chi eccede con queste stesse mosse perché agitato.

Anche la parola è rivelatrice. Chi parla eccedendo con dettagli, fa pause eccessive non sono funzionali al discorso, e espone contraddizioni, sta mentendo. Pure chi risponde con domande ad altre domande, ed “evade” il discorso, o lo sposta su un altro piano, sta manipolando.

Se poi i gesti risultano “sconnessi” alle parole, e c’è un tono di voce strano, che si alza improvvisamente o si abbassa, l’insicurezza di quello che si sta dicendo, traspare.

Come individuare ciò? Non bisogna essere psicologi, ma osservare il comportamento abituale della persona, legandolo a cambiamenti improvvisi. Per agire da “strateghi”, basta porre domande irrilevanti sul racconto, per poi sviare sulle informazioni che sembrano menzogne. Si verifica la coerenza dei fatti o meno, anche la ricostruzione cronologica può aiutare.

L’interlocutore bugiardo potrebbe dire che una domanda “comune”, sia in realtà “strana”, ma lo è solo perché si rende conto di essere stato scoperto. Infine, c’è un altro dettaglio, che non si può comprendere “da manuale”, ma è dato dall’empatia.

Se la persona pare stressata, è probabile che stia mentendo. Sudorazione eccessiva, farfugliare, o nervoso improvviso. Non è detto però, perché potrebbe trattarsi di disagio e ansia. Per questo, bisogna conoscere bene quella persona e mantenere un equilibrio tra contesto ed emozioni.

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