La possibilità di poter fare richiesta di più bonus è un’occasione da non perdere: con il metodo legale per abbassare molto l’Isee, è un sogno che diventa realtà!
Con il metodo legale per abbassare molto l’ISEE si rientra in scaglioni convenienti, perché i redditi diminuiscono, e di contro c’è la possibilità di non superare i limiti richiesti per ottenere i vari bonus. Non è una bugia o un gesto illegale, ma una gestione pratica e sana delle proprie finanze.

Con l’ISEE parliamo di un indicatore che funziona come se fosse una “fotografia” della condizione economico-fiscale di una famiglia. Chi vorrebbe ottenere un’agevolazione, come un bonus, deve presentarlo entro determinati tempi e secondo una procedura, ma anche rispettandone i requisiti, tra cui rientrare in un certa soglia di reddito annuo.
Se si superano questi “tetti massimi”, si è esclusi da scontistiche e quant’altro. Quindi, il ragionamento di base è quello di garantire una spartizione equa delle prestazioni sociali, dando qualcosa in più a chi ha molto di meno rispetto ad altri. Per questo i controlli sono più attenti, ma con questo metodo si rispetta la legge, e si ottiene un ISEE più basso!
Con il metodo legale per abbassare molto l’Isee si diventa ricchi!
L’ISEE lo si ottiene compilando la DSU, cioè la Dichiarazione Sostitutiva Unica, quel documento con le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali che indicano la situazione economica di una famiglia. Il valore è quello dei due anni precedenti, ad esempio quello del 2024 viene calcolato su redditi e giacenze del 2022, e così via. Mentre il nucleo familiare al quale attenersi è quello presente al momento della richiesta. Ma come abbassare l’ISEE senza essere criminali?

Aggiornandolo di certo è un metodo, perché se si perde il lavoro, anche il reddito diminuisce, ma non è questa la tecnica alternativa. Ad esempio si può fare ciò acquistando titoli di Stato e buoni fruttiferi postali, secondo quanto predisposto dalla legge n. 213 del 2023 in materia di bilancio. Sono investimenti che non rientrano nell’ISEE, quindi non cumulano sul reddito!
Lo stesso vale per gli immobili inutilizzati in usufrutto. Però è bene sapere che compiere ciò, comporta il ricevimento comunque di un’entrata che figurerà nell’ISEE. Pure il cambio di residenza può dare una mano, perché con l’ISEE si considerano i soggetti fiscalmente a carico, e se alcuni ne vengono meno, questo diminuisce. Al contrario, se si aggiungono membri, aumenta.
Per ultimo, i lavoratori autonomi dovrebbero tardare l’incasso in fattura, in modo da posticipare i vari pagamenti. Occhio però a non esagerare, perché a commettere il “falso ideologico” ci vuole poco! Quindi, tardare sì, ma non troppo eludendo le tasse.