Se le spese condominiali stanno diventando insostenibili, c’è un metodo per detrarle dal 730: come? Lo spieghiamo subito!
Quando bisogna adempiere ai propri doveri i cittadini mettono le mani nel portafoglio e pagano, ma quando arriva il diritto ad avere del risparmio? Non esiste, ma è una condizione frutto del diverso grado di capacità che ognuno dispone nel mettere del denaro da parte. Come fare di questi tempi se le stesse spese condominiali sono un salasso? Puoi detrarle dal 730 in questo modo!
L’aspetto più interessante è che la tecnica in questione è alla portata di tutti. Chiunque può porla in essere basta conoscerne alcune caratteristiche essenziali. Soprattutto è anche bene sapere che si può compiere in piena autonomia, non è necessario consultare nessun esperto del settore. Per cui bisogna stare al passo con le notizie, e non lasciarsi scappare questa guida.
Detrarre le spese condominiali è possibile, ma la vera risposta è sapere quali? Manutenzione ordinaria o straordinaria? Vale per tutte le aree comuni?
Di seguito si riporta non solo l’elenco delle spese condominiali che si possono detrarre dal 730, ma anche tutte le indicazioni che servono per capire come fare. Si definiscono i destinatari e anche come deve comportarsi chi possiede P.IVA!
Le detrazioni valgono per gli interventi che vengono su tutte le parti comuni, manutenzione ordinaria o meno. Certamente la modifica della facciata, la riqualificazione energetica, la riparazione o sostituzione degli impianti, la messa in sicurezza di scale ed ascensori, e gli stessi interventi di ristrutturazione base, permettono di consolidare un buon gruzzoletto. Nonostante, la percentuale vari di anno in anno.
Come fare? Innanzitutto è necessario che l’amministratore del condominio comunichi telematicamente le detrazioni all’ADE, inviando nella comunicazione gli esborsi effettuati. Sarà poi l’Agenzia ad inserire le detrazioni spettanti al modello 730 precompilato di ogni singolo.
Dove vanno inserite le detrazioni? Si inseriscono nel “Quadro E- oneri e spese” del suddetto documento. Nello specifico, nella sezione III A del quadro E del modello, segnalando nel Rigo da E51 a E53 le ristrutturazioni straordinarie e non, e le condizioni sopra indicate. Mentre nel Rigo E59 l’acquisto o l’assegnazione di immobili che fan parte di edifici che sono stati ristrutturati. Questa detrazione è pari al 50% da calcolare su un forfettario che ammonta al 25% del prezzo.
Chi può usufruirne? I proprietari degli immobili e chi ne detiene diritti reali e personali. Il diritto dei condomini varia in relazione alle quote di proprietà riportate in tabelle millesimali. Ciò può avvenire in 10 anni, e quando le spese sono state versate dall’amministratore entro i termini della presentazione del modello 730.
Le persone in affitto non possono detrarre nulla, mentre i professionisti con P.IVA se hanno lo studio in casa possono detrarne il 50%, ma solo se si tratta di spese di natura ordinaria. Chi ha regime forfettario però ne è escluso, perché già ha un regime agevolato e non ne ha diritto.
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