Fate attenzione alle mail in arrivo in questi giorni, tra queste potrebbero esserci quelle che informano su un presunto rimborso da parte del Ministero della Salute.
In questi giorni tantissimi italiani stanno correndo il rischio di finire nella trappola dei cybercriminali, da qualche tempo a questa parte infatti stanno arrivando della mail che sembrano in tutto e per tutto mandate dal Ministero della Salute. Chi ha costruito questa trappola informatica ha lavorato in maniera dettagliata sulla costruzione del testo e della grafica, in modo tale da rendere minimi i segnali in grado di far riconoscere il tentativo di truffa.

Dinnanzi a tale perfetta contraffazione, chi non conosce i metodi di comunicazione del Ministero della Salute e per chi non ha dimestichezza con i sistemi informatici e con le strategie di phishing, il rischio è quello di credere fedelmente a quanto scritto nella mail e di seguire le istruzioni indicate al suo interno.
Qualora questo venisse fatto il rischio è che i malfattori possano prendere possesso dei vostri dati personali e di utilizzarli o per creare delle false identità virtuali – ultimamente c’è chi crea nuovi Spid per farsi recapitare lo stipendio della vittima o per aprire partite iva o attività a suo nome – o per ottenere dati di credito utili a svuotare direttamente i conti in banca.
La truffa delle finte mail del Ministero della Salute: come riconoscerle e mettersi in salvo
A mettere in guardia gli italiani da questo nuovo tentativo di truffa è stata la Polizia Postale, con un messaggio in cui si legge: “Nelle ultime ore stanno circolando false email con l’intestazione del Ministero della Salute che promettono rimborsi economici”. Come potete osservare si tratta di un meccanismo illusorio tipico di queste truffe, la promessa di un guadagno, avvalorato dall’inserimento del nome di un’Istituzione e dalla variante del rimborso.

Nel testo della mail si legge: “A seguito di una recente verifica sui tuoi versamenti, abbiamo rilevato un pagamento in eccesso relativo a due mensilità al Sistema Sanitario Nazionale (SSN)”. Che vi possa essere un rimborso è verosimile, ma qualora fosse così il rimborso verrebbe effettuato direttamente e se comunicato tramite mail non richiederebbe alcuna azione da parte del beneficiario.
In questo tentativo di truffa, ed ecco che si presenta un altro schema tipico, viene intanto evidenziata la cifra (cosa che nella mail non verrebbe indicata nel caso fosse una comunicazione reale) – più di 200 euro – per invogliare ulteriormente la vittima a cliccare sul link interno alla mail.
I truffatori sono obbligati a spingere la vittima a cliccare sul link poiché altrimenti non possono ottenere i suoi dati. Se il testo della mail invita caldamente a cliccare su un link o a condividere dati per ottenere un guadagno, o un rimborso o un premio, potete stare certi che si tratta di una truffa, per quanto fatta bene.
Ovviamente non bisogna cliccare sul link contenuto all’interno della mail, né tantomeno fornire dati personali, in questo modo, anche se l’aveste ricevuta siete al sicuro. Una volta trovata, potete tranquillamente cestinarla e segnalare il contatto come spam.