Puoi finalmente dire addio all’Imu sulla seconda casa: il documento da presentare

Grande beneficio per chi rientra in questa situazione: addio all’Imu sulla seconda casa, è una notizia incredibile!

Come dire addio all’Imu sulla seconda casa? Perché è vero che è una possibilità concreta, ma bisogna comprendere come consolidare il beneficio. Ecco cosa predispone la misura, soprattutto quali sono i reali destinatari del provvedimento.

sfondo con scritta imu e mano con matita in mano e monete euro in ordine
Puoi finalmente dire addio all’Imu sulla seconda casa: il documento da presentare- Senioritalia.it

Basterebbe un documento, ed il gioco è fatto. Si può dire addio all’Imu sulla seconda casa, ma quanti possono davvero farlo? L’imposta Municipale Propria è di natura patrimoniale, ed è destinata ai proprietari di immobili, terreni ed aree edificabili. Percentuali che poi variano da zona a zona e anche per Comune.

La prima casa viene esentata, la seconda di norma no, ma con questo documento la gestione sta per cambiare. Lo dice la Corte Costituzionale in una sentenza del 2022, per cui i giudici hanno evidenziato dei casi in cui è possibile ottenere la medesima esenzione o anche solo una riduzione quando si tratta della seconda abitazione.

Come dire addio all’Imu sulla seconda casa: procedura corretta

È abbastanza evidente che si tratta di casi specifici, ma potrebbero essere molte più persone del previsto a rientrarci. È la sentenza n.209 a dare le dovute indicazioni, riferendosi a chi deve fare i conti con il pagamento dell’IMU sulla seconda casa. Si tratta proprio di questi che possono dirgli ufficialmente… addio!

villa singola
Come dire addio all’Imu sulla seconda casa: procedura corretta- Senioritalia.it

La Cassazione ritiene illegittima quella norma del 2011 che afferma che le coppie sposate non possono essere esentate dall’IMU sulla seconda casa. Si parla quindi di coppie sposate nello specifico, e sono proprio loro i destinatari della novità. Devono possedere però un documento importante. Anzi se ne hanno più di uno a fungere come prova, è meglio.

Requisito principale è che uno dei due deve avere residenza e dimora nella seconda abitazione, quindi non solo la residenza anagrafica. Ci possono essere anche residenze diverse quindi tra i due coniugi, ma basta che uno dei due abbia ciò sulla seconda casa a cui si vuole destinare la misura vantaggiosa.

La sentenza ha inoltre valore retroattivo, i suoi effetti si producono anche nel tempo passato. Come? Si può avere il rimborso dell’IMU versata negli anni precedenti, e c’è un tempo di massimo 5 anni per farlo. Bisogna però dimostrare la residenza e la dimora per la seconda casa. Per la documentazione si fa riferimento a elementi che attestino la presenza della famiglia nella seconda casa, mediante le stesse utenze di acqua, luce e gas o anche per la certificazione del medico di base.

In sostanza, bisogna accertarsi che nella seconda casa ci siano questi elementi, e anche solo un documento funge da prova per ottenere importanti riduzioni o anche il massimo, esenzione con rimborso!

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