Ogni anno fino al 40% dei sopravvissuti sviluppa la spasticità
Ogni anno in Italia, circa 120.000 persone sono colpite da ictus. Tra di loro, circa 45.000 sviluppano disturbi neurologici invalidanti come la spasticità. La spasticità si verifica nel 19% dei casi a tre mesi dall’ictus e dal 17% al 38% dopo un anno. I trattamenti riabilitativi, soprattutto se avviati precocemente, possono aiutare i pazienti a recuperare molte delle funzioni compromesse e a migliorare la qualità della vita. Tuttavia, attualmente solo il 18% dei sopravvissuti all’ictus viene diagnosticato con la spasticità e solamente 5.000 ricevono il trattamento adeguato.
Al fine di aumentare la consapevolezza sulla malattia e sull’importanza della riabilitazione, l’ISA-AII (Associazione Italiana Ictus) ha ideato e promosso la campagna di comunicazione “Strike on stroke” con il contributo non condizionante di Ipsen S.p.A. La campagna comprende due sondaggi, un’ampia attività sui social media, uno spot pubblicitario, due opuscoli e la pubblicazione di videoclip con la partecipazione di medici e pazienti. Il progetto, lanciato nel 2021 si è concluso ieri 6 luglio 2023 con una conferenza stampa presso la Camera dei Deputati a Roma.
L’obiettivo di queste iniziative è sensibilizzare sulle sfide legate alla spasticità post-ictus e sull’importanza di migliorare i percorsi diagnostici e di cura per questa condizione una volta superato l’evento acuto. L’On. Luciano Ciocchetti, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati, si impegna a raccogliere le istanze dei pazienti e del mondo clinico per lavorare insieme al Ministero della Salute al fine di potenziare i percorsi di cura, gli ospedali sul territorio e promuovere la creazione di reti multidisciplinari all’interno della riforma ospedaliera.
Mauro Silvestrini, Presidente dell’ISA-AII, sottolinea l’importanza di definire e diffondere i Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA) che tengano conto dell’importanza della riabilitazione. Tuttavia, i risultati di una delle due survey condotte durante la campagna mostrano che un terzo dei medici intervistati non dispone di linee guida adeguate per indirizzare i pazienti verso le strutture adeguate per la presa in carico. Inoltre, il 38% dei medici lavora in unità neurovascolari in cui i pazienti vengono dimessi senza essere inseriti in un percorso di recupero delle funzionalità compromesse.
Paola Santalucia, Presidente Eletto dell’ISA-AII, sottolinea l’importanza delle tempistiche nell’ictus. Un intervento tempestivo è cruciale per aumentare le possibilità di sopravvivenza e migliorare il recupero delle funzioni motorie e cognitive. La cura del paziente colpito da ictus richiede non solo le terapie di rivascolarizzazione nella fase acuta, ma anche una presa in carico adeguata nelle unità specializzate chiamate Stroke Unit. Santalucia afferma che è fondamentale garantire la disponibilità di posti letto nelle unità ictus e attivare percorsi chiari per i pazienti in tutte le strutture ospedaliere.
Danilo Toni, Ex Presidente dell’ISA-AII, evidenzia la spasticità come uno dei disturbi più comuni e invalidanti dopo l’ictus. La tossina botulinica può essere utilizzata come trattamento per ridurre la spasticità muscolare e facilitare il processo riabilitativo. Tuttavia, Toni sottolinea la necessità di una maggiore divulgazione dell’utilità di questa terapia e la presenza di centri specifici pubblici per la cura della spasticità nei grandi ospedali.
Nicoletta Reale, Ex Presidente di A.L.I.Ce., Italia (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), sottolinea l’importanza di istituire percorsi adeguati e uniformi in tutta Italia per la diagnosi, la cura e la riabilitazione dell’ictus. Reale afferma che la riabilitazione è una fase altrettanto importante e delicata per i pazienti e i loro caregiver, poiché miglioramenti nelle funzioni colpite sono sempre possibili. La prevenzione dell’ictus è anche un aspetto fondamentale, e circa l’80% dei casi potrebbe essere evitato attraverso cambiamenti dello stile di vita e il controllo delle patologie correlate.
Roberto Messina, Presidente Senior Italia FederAnziani, evidenzia le sfide quotidiane affrontate dai sopravvissuti all’ictus, come le barriere architettoniche e le complicazioni che limitano la loro qualità di vita, soprattutto tra gli anziani. Messina sottolinea l’importanza di parlare apertamente del problema e coinvolgere tutte le parti interessate per trovare soluzioni migliori.
Patrizia Olivari, Presidente e Amministratore Delegato di Ipsen S.p.A., esprime il sostegno dell’azienda alla campagna Strike on Stroke e sottolinea l’importanza della conoscenza della malattia e del confronto tra associazioni di pazienti, clinici e istituzioni per superare le barriere nella gestione dei pazienti con disabilità post-ictus. Ipsen si impegna a collaborare con le istituzioni per definire un modello di accesso adeguato e sostenibile per tutti i pazienti.
Sul sito di ISA-AII, a questo link: https://isa-aii.com/press-e-media/campagna-strike-on-stroke/ è possibile visualizzare e scaricare gli opuscoli della campagna.