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Le truffe e i furti continuano anche d’estate

Gli anziani sono i più esposti all’azione predatoria di malintenzionati a causa della loro vulnerabilità

Vengono chiamati “reati della solitudine” e rappresentano una terminologia più estesa rispetto alla semplice “truffa“, poiché riflette una problematica sociale più ampia. Si riferisce a una serie di crimini mirati agli anziani che si trovano spesso isolati e soli nelle loro abitazioni, considerati vulnerabili e meno consapevoli delle moderne tattiche di frode.

Anche delle semplici precauzioni potrebbero aiutare a non cadere vittima delle truffe, ecco alcuni esempi:

  • Assicurarsi che tutti gli infissi siano chiusi bene e la porta d’ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate prima di lasciare l’abitazione.
  • Evitare di divulgarle informazioni riguardanti la partenza sui social media, come foto, storie, commenti o programmi di viaggio, per evitare di fornire dettagli utili a malintenzionati.
  • Avvisare i vicini di casa della propria partenza in modo che possano prestare attenzione a rumori sospetti o persone sconosciute nell’area.
  • Evitare l’accumulo di posta e pubblicità nella cassetta delle lettere chiedendo a un vicino di fiducia di ritirarla durante l’assenza.
  • Per brevi assenze, lasciare accesa una luce, una radio o una TV, possibilmente utilizzando un timer per programmare accensione e spegnimento, per dare l’impressione che la casa sia abitata.
  • Evitare di tenere grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore in casa. Se non si ha una cassetta di sicurezza, consegnare gli oggetti di valore a persone fidate per la custodia e fotografarli per facilitarne la ricerca in caso di furto.
  • Se al ritorno a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno e si sospetta un’effrazione, non entrare e chiamare immediatamente il numero di emergenza 112 per segnalare la situazione.

Seguire queste precauzioni può aiutare a proteggere la casa e ridurre il rischio di essere vittima di furti o intrusioni indesiderate. La sicurezza della casa dovrebbe essere sempre una priorità, soprattutto quando ci si assenta per un periodo di tempo prolungato

Di seguito sono riportate alcune delle truffe più frequentemente utilizzate:

L’incidente“: Questa truffa inizia con una chiamata da parte di un individuo che si finge un “carabiniere”, il quale, con un tono gentile ma deciso, informa la vittima che un suo familiare è stato coinvolto in un incidente stradale. Il truffatore chiede quindi denaro per coprire spese mediche o legali, promettendo che un “avvocato” o una figura simile passerà a ritirare i soldi. Spinti dall’ansia di aiutare il proprio caro, le vittime pagano il debito senza pensarci due volte.

L’amico di famiglia“: Questa truffa si basa sulla falsa rappresentazione da parte dei truffatori di essere amici o conoscenti dei figli o nipoti delle vittime. Essi affermano che tali parenti hanno debiti nei loro confronti e convincono gli anziani a fornire denaro per estinguere il debito. La preoccupazione per i propri cari spinge le vittime a pagare senza sospettare alcuna frode. Un altro scenario simile prevede che il truffatore si finga un amico di famiglia o un conoscente dei parenti della vittima. Attraverso telefonate o incontri casuali per strada, il malintenzionato cerca di commuovere l’anziano raccontando storie di difficoltà economiche personali. Sfruttando la confusione e l’emotività della vittima, il truffatore riesce ad ottenere denaro facendosi passare per un amico bisognoso.

La fuga di gas“: Individui vestiti con tute arancioni, esibendo un atteggiamento professionale e impaziente, si presentano alla porta di casa come tecnici del gas, sostenendo l’esistenza di un grave problema da risolvere tempestivamente. I truffatori spingono le vittime a mettere al sicuro i loro beni preziosi a causa di una presunta pericolosa fuga di gas o altra minaccia, mettendoli in un sacchetto. Nel frattempo, uno dei malviventi distrae l’anziano mentre l’altro ruba gli oggetti di valore dal sacchetto. Successivamente, rassicurando le vittime di aver risolto il problema tecnico, i truffatori fuggono rapidamente.

Falsi dipendenti Inps, Enel, Telecom“: Individui si presentano alla porta delle vittime fingendosi dipendenti di enti come l’Inps, l’Enel o la Telecom, richiedendo la possibilità di effettuare controlli. Una volta entrati in casa, derubano le povere vittime, talvolta anche usando la forza.

Un insperato rimborso“: Gli autori di questa truffa si presentano come addetti al controllo delle dichiarazioni dei redditi, affermando che è stato riscontrato un errore nell’ultimo 730 presentato, che potrebbe comportare un cospicuo rimborso. Per verificarlo, tuttavia, richiedono di controllare non solo le ricevute dei pagamenti effettuati dal contribuente, ma anche eventuali oggetti di valore da “dedurre”. Nel momento più opportuno, i malviventi escogitano una scusa per allontanarsi temporaneamente e, nel mentre, scappano con i beni sottratti.

Il conto che non torna“: Dopo un prelievo di denaro, ad esempio presso un ufficio postale, è possibile essere avvicinati da persone che mostrano un distintivo di Poste Italiane. Affermano che c’è stato un errore nel conteggio delle banconote appena prelevate e insistono sulla necessità di verificare l’importo. Anche se può sembrare incredibile cadere in questa truffa, a volte, presi alla sprovvista, possiamo rimanere confusi e finire nella loro rete.

La truffa del pacco“: Nell’epoca degli acquisti online, in cui figli e nipoti fanno recapitare pacchi a casa dei propri genitori o nonni, i malviventi possono avvicinarsi fingendo di essere corrieri incaricati di consegnare un pacco. Non sospettiamo nulla nemmeno quando ci viene richiesto di pagare una somma, che può essere di 100, 200 o addirittura 500 euro. Ci accorgiamo troppo tardi che il pacco è vuoto e che non c’era alcuna consegna effettiva.

La truffa al telefono“: In questo caso, i truffatori effettuano una chiamata e riattaccano immediatamente. La vittima è naturalmente portata a richiamare il numero, ma a quel punto si verifica un addebito sul conto telefonico.

Per prevenire e riconoscere le truffe contro gli anziani, è indispensabile evitare di richiamare numeri sconosciuti, diffidare da persone che si presentano come tecnici senza un appuntamento preventivo e verificare l’identità di coloro che si presentano come amici o familiari. In caso di chiamate relative a incidenti o richieste di denaro, è fondamentale confermare la veridicità dei fatti contattando direttamente i familiari coinvolti. È possibile consultare il sito dei Carabinieri per un elenco completo delle precauzioni da adottare contro le truffe, che include anche altri esempi di frodi frequentemente utilizzate.

www.carabinieri.it

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