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Truffe agli anziani in continua crescita. Ecco come difendersi

Dalla tecnica della “cauzione” a quella della “perdita di gas’ innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per raggirare povere vittime

Un “finto nipote” che cerca di convincere telefonicamente la povera vittima a donargli dei soldi, al carabiniere di turno che chiama per informare di un incidente avuto da un proprio caro e quindi del bisogno urgente di denaro per pagare l’assicurazione, al finto amico di famiglia che avvicina la persona anziana convincendola a dargli del denaro per sanare un debito di un figlio o nipote.

Le truffe agli anziani dilagano nel nostro paese ed è difficile, spesso, riconoscerle e difendersi. Le persone anziane e sole sono le più colpite.

I ladri scelgono i più disparati travestimenti ed escogitano inganni di ogni genere per raggirare le vittime.

La truffa più conosciuta ed usata è sicuramente quella dell’incidente, ma ci sono tante, troppe truffe che ogni giorno provocano vittime, per lo più anziane.

Vediamone alcune:

La fuga di gas

Uomini in tuta arancione, aria professionale e impaziente, si presentano alla porta di casa come tecnici del gas millantando un grave problema da risolvere urgentemente.

I truffatori invitano le vittime a proteggere i loro preziosi averi dalle pericolose fughe di gas o da qualsiasi altra minaccia, collocandoli al sicuro in un sacchetto.

In quel momento uno dei due malviventi si appresta a distrarre la vittima, mentre l’altro intasca la refurtiva. Recuperato il sacchetto con gli averi si dileguano rapidamente, rassicurando le vittime di aver risolto il problema tecnico.

Falsi dipendenti Inps, Enel, Telecom

Suonano il campanello e si presentano come dipendenti di ogni genere dell’Enel, dell’Inps o per conto di Telecom chiedendo la possibilità di effettuare dei controlli. Una volta entrati in casa derubano la povera vittima, spesso anche con la forza.

La truffa del “pacco

Al giorno d’oggi figli e nipoti acquistano molto online, e spesso si fanno recapitare i pacchi a casa dei propri genitori o dei propri nonni. È facile quindi per i malviventi avvicinarsi affermando di avere un pacco da consegnare. Non ci si fa caso, neanche quando ci viene detto che c’è da pagare una somma, 100-200 a volte anche 500 euro. È troppo tardi quando ci accorgiamo che quel pacco è vuoto e che non vi era nessuna consegna.

La truffa al telefono

In questo caso ai malviventi basta effettuare una chiamata per poi riattaccare. A questo punto alla vittima verrà naturale richiamare il numero e lì scatterà un addebito sul conto del telefono

Come prevenire e riconoscere le truffe agli anziani

Se ricevete chiamate o “squilletti” da numeri sconosciuti italiani o esteri, non richiamateli

Diffidate da chi suona alla vostra porta presentatosi come tecnico, chiedendo insistentemente di entrare senza aver preso appuntamento. Enti come Inps, Inail e Asl non hanno personale che faccia visite a domicilio, quindi non bisogna aprire la porta a chi si presenta come ispettore per accertamenti sul ticket sanitario, controllo documenti o annunci di rimborsi.

Aziende di servizi come gas, acqua e telefono, invece, non arrivano mai senza prima annunciarlo telefonicamente, specificando all’utente l’ora e il giorno della visita e le ragioni dell’intervento.

Se vi avvicinano presentandosi come amici di famiglia, assicuratevi chiamando qualche parente che la persona sia davvero chi dice di essere

Se vi chiamano per un incidente ad un figlio o nipote, assicuratevi della veridicità del fatto chiamando il vostro caro

Per un elenco completo delle precauzioni da prendere contro le truffe vi rimandiamo al sito dei Carabinieri, dove troverete anche altri esempi di truffe molto usate

www.carabinieri.it

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